In collina: cambiare vita

di Beatrice Loddo, foto Alan Piscaglia
a Rocca San Casciano con chi l’ha scelta per cambiare vita
Questa è una storia d’amore a prima vista. Non fra due persone, ma fra una famiglia e un paese.

I protagonisti sono Ivan Sinigaglia, 49 anni, e sua moglie Alida Morbio, con i loro cinque figli. L’oggetto d’amore in collina è uno dei bellissimi paesini del nostro Appennino, che da tanti anni soffrono lo spopolamento: Rocca San Casciano.

E come nelle migliori storie d’amore, c’è anche un dantesco Galeotto. È il gruppo di lavoro di Cambio Vita, che da due anni si propone di pubblicizzare Rocca San Casciano fra tutti coloro che desiderano provare la vita di paese. Come? Offrendo addirittura un alloggio comunale gratuitamente per quindici giorni, in modo da poter tastare con mano l’invidiabile qualità di vita di un centro in collina. 

“Qui siamo vicini al mare e alla montagna. C’è ogni tipo di servizio necessario, l’aria è buona e tutti, bene o male, ci conosciamo. I nostri figli possono uscire e godere di una libertà che ad Asola, in provincia di Mantova, potevano solo sognare,” elenca Ivan con soddisfazione.

La sua famiglia cercava già da tempo una diversa sistemazione. In collina e non. “Abbiamo provato un po’ tutte le valli, il mare, la montagna. Cercavamo una soluzione che potesse permettere ai nostri figli di vivere in un ambiente più sano. E la Pianura Padana nella nostra zona non era più un’opzione.

Essendo tutti e due infermieri, io e mia moglie ci siamo resi conto con il tempo che stavano diventando sempre più comuni malattie una volta rare, specialmente a causa dell’aria inquinata. Ma qui in collina nessuno o quasi usa pesticidi. Non c’è inquinamento, si sente proprio che l’aria è diversa.”

Come Ivan e la sua famiglia, altre 13 unità familiari si sono trasferite, nel corso del 2021, a Rocca San Casciano. Questo ha portato, per la prima volta dopo vent’anni, una decisa inversione del trend negativo, con 64 nuovi residenti.

“Non appena la nuova giunta si è insediata abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto, intitolato Cambio Vita,” racconta Raffaele Faccini, consigliere comunale e membro del gruppo di lavoro. “Avevamo chiare le potenzialità del nostro paese ed eravamo convinti che qualche risultato ci sarebbe stato. Ma non ci immaginavamo un tale successo sin da subito.

Ad oggi, invece di una sola, offriamo due settimane di ospitalità in collina a Rocca. Abbiamo anche impiegato un secondo immobile di proprietà del Comune, per avere a disposizione due alloggi. Uno per single e coppie, uno per le famiglie con figli. Perché crediamo che siano proprio i ragazzi a godere di più della vita di paese in collina.

Nel primo periodo abbiamo ospitato anche qualcuno che non era realmente interessato. Eravamo agli inizi ed è successo tutto molto in fretta. Ma adesso abbiamo un questionario, e siamo un po’ più selettivi con chi ci chiede di usufruire di questo servizio.”

Al progetto non partecipa solo il Comune, ma anche privati cittadini, associazioni locali, importanti sponsor come la Fondazione Cassa dei Risparmi. “Senza il loro sostegno questo progetto non sarebbe stato possibile. Ma ci stanno aiutando anche Confartigianato, Confedilizia Forlì, il Gruppo Fabbri Boutique, il Gruppo Ginestri. Altro ruolo fondamentale l’ha avuto la Pro Rocca. I suoi giovani ci hanno sostenuto sotto l’aspetto burocratico e di bilanci.

Dall’inizio molti cittadini hanno capito, altri ci guardavano con sospetto, ma adesso sanno chi siamo e cosa facciam. Anche perché abbiamo una sede, un ufficio aperto tutte le mattine, anche di sabato e domenica. Un punto di riferimento per le informazioni e l’accoglienza.” 

Proprio da questo ufficio è iniziata l’avventura in collina di Ivan e della sua famiglia a Rocca San Casciano. “Eravamo in zona per le ferie, era l’agosto 2021. Stavamo percorrendo le valli nei dintorni e siamo capitati a Rocca. Abbiamo trovato l’ufficio per caso. Siamo entrati a chiedere informazioni e abbiamo subito fatto richiesta per l’alloggio.”

I programmi erano altri, ma di fronte all’occasione Ivan e i suoi hanno subito cambiato agenda. “Dopo una settimana qui, non avevamo più dubbi. Mentre mia moglie e i miei figli sono tornati a Mantova, io ho trovato un posticino in affitto e ho iniziato a cercare una casa da acquistare. A ottobre mi hanno raggiunto. Praticamente una volta arrivato, non sono più andato via!”

A catturare il cuore di Ivan e Alida hanno contribuito diversi fattori. “Se in paese c’è un albero in fiore, si sente il profumo da una parte all’altra,” garantisce Ivan. “Sono cose a cui non eravamo più abituati. Se incontri qualcuno e fai un saluto, poi, la risposta è assicurata. Qui tutti si fidano a lasciare i figli passeggiare con i loro amichetti. Tutti li conoscono, non sono mai veramente soli.”

Ma a fare innamorare Ivan e la sua famiglia di Rocca hanno contribuito anche i suggestivi scorci che offre il paese in collina: “Dal Castellaccio si gode di una vista bellissima,” racconta Ivan. “Anche la piazza è un piccolo gioiellino. In particolare, poi, il borgo in cui siamo andati ad abitare, con le sue viuzze, è molto bello e suggestivo.

Avremmo preferito una casa un po’ isolata, ma con i figli non ce la siamo sentita. Poi c’è il fiume balneabile, a cinque minuti in macchina. Con i miei figli ci passiamo il pomeriggio a prendere il fresco, e la notte si dorme senza bisogno dell’aria condizionata.”

A sentire Ivan, ci sono tantissime prospettive per la sua nuova vita in collina. Non solo dal punto di vista dei servizi – la posta, i servizi bancari, la casa della salute, l’ambulanza H24. Ma anche da quello lavorativo: “Qui tante bottegucce hanno chiuso non perché non avessero mercato, ma perché i titolari erano troppo anziani e non si trovava nessun giovane.

Mancano la macelleria, il forno, tanti piccoli servizi che funzionerebbero benissimo se chi li aprisse venisse a vivere qui in collina. Mi rendo conto che arrivare da Forlì ogni giorno sarebbe un dispendio di tempo e carburante.”

Anche sua moglie Alida, appena trasferitasi, ha trovato lavoro. “Prima facevamo tutti e due gli infermieri, ma appena arrivati hanno proposto a mia moglie di lavorare in un albergo a Portico di Romagna. Io per il momento resto a casa, impiego il tempo fra lavoretti di manutenzione e diverse attività associative.

Faccio parte del gruppo Cambio Vita. Aiuto con le informazioni e con i vicini ho iniziato a curare l’orto. Il nostro sogno è quello di aprire un B&B. Uno dei nostri figli, poi, studia agraria. Qui in collina è facile acquistare qualche ettaro di terreno. Si potrebbe creare una bella sinergia fra coltivazione biologica e turismo lento.

Stiamo anche lavorando in paese per riattivare il servizio di noleggio di e-bike. Ci sono tanti bei percorsi che si possono fare e che sono alla portata di tutti.”

A un anno dal giorno in cui per la prima volta ha messo piede a Rocca, Ivan Sinigaglia non ha dubbi. Questo in collina è il posto perfetto dove crescere i suoi figli e creare il suo futuro.

In collina è più facile cambiare vita, la storia su Forlì-Cesena IN Magazine 02/22
di seguito, Ivan Sinigaglia. In ultima, il fiume di Rocca San Casciano.
In collina è più facile cambiare vita, la storia su Forlì-Cesena IN Magazine 02/22
In collina è più facile cambiare vita, la storia su Forlì-Cesena IN Magazine 02/22
Un colpo di fulmine che, con il tempo e la condivisione, si sta trasformando in un vero e proprio amore.

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