Attico open space per un’allegra armonia

di Lucia Lombardi, foto Riccardo Gallini
L’attico open space in cui abitare le emozioni
La casa deve essere un luogo rigenerativo, figlio della progettazione di spazi concepiti per migliorare il benessere delle persone che vi abitano.

In questa direzione è andata la filosofia progettuale di interior design che ha completamente avvolto l’attico open space riminese di 117 mq di nuova costruzione. Realizzato dalla architetto Margherita Foschi per una giovane famiglia che ha voluto tornare ad abitare nella propria località di origine, dopo anni fuori dalla città. 

“I committenti come prima cosa desideravano una casa gioiosa e colorata,” racconta Foschi. “Così mi sono messa al servizio di questa richiesta, poiché una casa costruita su di sé dà un beneficio indiretto.” Per ottenere ciò, Foschi parte da una accurata analisi feng-shui, in modo da armonizzare le persone in relazione alla casa che hanno scelto.

Per farlo si parte da un test. “Una indagine di psicologia dell’abitare. Un processo che si fa assieme per tradurre le esigenze del cliente attraverso un questionario emozionale che permette di eliminare le suggestioni che provengono dal passato. Per giungere a uno step successivo in cui si attribuisce un nome alla propria casa. E creare lo spazio mentale per costruire una casa delle emozioni.” 

In questo spazio giovane e allegro, colore, forma e sostanza sono in armonia. Così è per la suddivisione degli ambienti e la scelta dei materiali. Come la presenza costante del legno, rovere nodato naturale di recupero, a cui è stata data nuova vita dall’azienda madre.

La scala cromatica proietta, cadenza, suddivide, sottolinea e avvolge secondo principi precisi, specifici. Il blu scuro oltremare, che rappresenta l’elemento acqua, l’arancione, l’elemento fuoco, e il terra, si riverberano in forme e funzioni differenti in tutta la casa.

Entrando ci si ritrova in un luminoso open space, avvolto dalla luce naturale proveniente da una vetrata lunga 5 metri. Affacciata sul terrazzo che contorna tutto il perimetro dell’appartamento. È stato quindi deciso di frammentarne la grande ampiezza attraverso il tessile. Creando così un gioco di prospettive dettato da un sistema di doppie tende a tutta altezza.

Come sopratenda si sono orientati verso il Mirissa di Designers Guild. Un tessuto dall’effetto seta greggia color indigo, che naturalmente richiama gli elementi d’arredo presenti nel contesto e ‘veste’ l’ambiente. Il voile è invece Sereno di Création Baumann. Un tessuto morbido, dalla texture leggera e sufficientemente trasparente da permettere di far passare la luce naturale e volgere lo sguardo all’esterno.

Lo spazio armoniosamente scandito ospita l’area salotto, luogo simbolo dell’apparenza, concernente il divano imbottito Désirée con cuscini mobili. Che permettono di scegliere il punto di vista donando versatilità d’utilizzo. Angolo lettura, poiché è affiancato alla libreria realizzata su misura, o frontale al mobile tv in blu, sempre su disegno.  

Al centro, come trait d’union tra le aree, spicca un grande tavolo Modulnova. Conviviale in legno su cui campeggia uno chandelier lezioso e decorativo a pendenti. 

La cucina Modulnova dal falegname accuratamente personalizzata, come da progetto di Margherita Foschi, segue un gioco di linee geometriche. Volutamente asimmetriche, esaltate e scandite dai colori blu, bianco, arancio, e incorniciata da una simbolica listella di rovere. La penisola blu diventa divisorio, banco lavoro e desk per pranzi intimi e veloci della famiglia.

La zona contenitiva blu, in legno su misura a scomparsa, asimmetrica rispetto alla geometria dello spazio funzionale della cucina, entra volutamente in dialogo con lo spazio che conduce al living o alla zona notte, quella più segreta della casa.

La camera padronale in grigio chiaro è una suite a tutti gli effetti: un’isola di intimità per la coppia. Ad accompagnare verso il nucleo è una parete-cabina armadio passante, arricchita da una carta da parati fiorata.

Con delicatezza lo sguardo è indirizzato verso il centro della stanza, dove alle spalle del letto una boiserie a doghe di legno canneté diventa caldo motivo di decoro in parete e rivestimento della porta del bagno, una texture uguale a quella a tutta altezza realizzata a mano per il living, proprio attorno al baricentro della casa, in cui è stato ricavato un raffinato angolo studio e disimpegno.

A illuminare la zona comodino, due Candela di Vals con piattino di Viabizzuno a sospensione piovo rettilinee dal soffitto. Mentre incastonate nella parete, ai lati del letto, due fessure in taglio micro a binario da 1 cm nascondono Micromen, piccole luci di cortesia.

Il bagno padronale è rivestito da grandi mattonelle di gres a parete fin dentro il box doccia, pensato come area benessere con tanto di seduta interna. Un lavabo-colonna parallelepipedo, in gres su misura e base in legno color senape come il pavimento, realizzato dal falegname su disegno di Margherita, è un totem geometrico e decorativo che vivacizza, permettendo al grande specchio di moltiplicare lo spazio e attuare giochi di luce e ombra. Sanitari e rubinetterie sono color terra di Toscana. Tutto per una stanza della privacy, quale luogo della cura personale.

“Sempre nell’ottica in cui la casa può essere terapeutica, e fondamentale fonte di rigenerazione.”

Attico open space per un'allegra armonia
Scatti realizzati degli spazi dell’attico open space riminese progettati dall’architetto Margherita Foschi utilizzando il metodo feng-shui.
Attico open space per un'allegra armonia
Attico open space per un'allegra armonia
Pubblicato su XX IN Magazine XX/XX, chiuso per la stampa il XX/XX/XX

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