La ricerca costante di nuove proposte, frutto di sperimentazione e innovazione sensoriale. È il modo nuovo di concepire il gelato di Sloppy, gelateria storica di Marina di Ravenna. Dal 2019 di proprietà di due giovani imprenditori ravennati.
Tra le alternative a disposizione non mancano il gelato chetogenico, la cui ricetta è stata messa a punto insieme a una nutrizionista. E le torte, realizzate in modo unico e mai identiche l’una all’altra. E novità 2023, le ‘Lambeth’ o ‘Torte Vittoriane’, che rappresentano una vera e propria sfida perché da assemblare velocemente per non farle sciogliere ma molto complesse nella loro realizzazione.
Non solo! Da Sloppy gelateria il ‘mese tematico’ con gusti sperimentali in edizione limitata è ormai una tradizione. Negli anni passati sono stati tanti i temi attenzionati, tra i più curiosi ricordiamo il ‘maggio floreale’, quando i gusti tradizionali di gelato sono stati arricchiti di profumi floreali o di oli essenziali commestibili per nuove esperienze sensoriali.
Quest’anno ci si è concentrati sui biomi terrestri. Eccezion fatta per i gusti ‘il Sole’ e ‘la Luna’, due corpi celesti che da sempre guidano e influenzano la nostra vita sulla Terra. Sono presentate varianti ispirate ai biomi della savana e del deserto. Per poi passare alle foreste tropicali e concludere con il bioma del Mediterraneo, con creme che richiamano i profumi e i sapori del nostro mare.
Giulia e Riccardo sono i due titolari. Una coppia sul lavoro e nella vita che ha saputo tradurre in proposte originali e dal sapore esclusivo la comune passione per la ricerca di nuovi gusti e abbinamenti.
Il ‘progetto Sloppy gelateria’ inizia nel 2019 ma nasce molto tempo prima quasi per caso, quando i due ragazzi, tornati in Italia per un breve periodo, hanno individuato nella produzione del gelato la possibilità di fondere insieme non solo sapori. Ma anche culture, tradizioni e usanze, scoperte durante la lunga esperienza all’estero.
Dopo una fase di formazione tra Australia, Toscana e Ravenna, finalmente, con un passaggio di testimone quasi naturale con la precedente proprietà, arriva Sloppy.
“La nostra proposta di gelato e il modo di gestire l’attività,” spiegano Giulia e Riccardo, “sono il riassunto del nostro vissuto. Tutto ciò che abbiamo visto, assaggiato e imparato lo riproponiamo nei nostri gelati. Passo dopo passo siamo cresciuti con il sostegno di professionisti e menti creative del territorio, specializzati in vari ambiti, che ci hanno aiutato a tradurre e comunicare la nostra vera essenza. È anche grazie a loro che oggi Sloppy gelateria rispecchia appieno noi e il nostro modo di vivere e interpretare l’arte gelatiera.”