Si intitola Le lunghe ombre fredde il nuovo romanzo di Eraldo Baldini, edito da Rizzoli. Un ritorno alla narrativa per lo scrittore ravennate, a quasi cinque anni dall’ultimo La palude dei fuochi erranti.
Non è un giallo, anche se sulla vicenda grava un mistero angoscioso; non è un ‘gotico rurale’, benché ambientato in una zona rurale e selvatica. Non è un noir, anche se la vicenda nasce e fa costante riferimento a una delle pagine più nere della storia.
Protagonisti de Le lunghe ombre fredde sono infatti Fausto e Birgit che mettono su famiglia dopo essere stati entrambi prigionieri del campo di concentramento di Mauthausen. Una storia che indaga la necessità di confrontarsi con i fantasmi del passato. I postumi della guerra e i traumi che lasciano conseguenze che durano per generazioni.