Luca Rubicondo si presenta così. “I miei mi hanno imposto di studiare e mi sono diplomato perito meccanico, ma l’amore per la pasticceria mi ha sempre accompagnato.
Approfittavo del tempo libero per andare nella pasticceria di famiglia – siamo quattro fratelli – perché mi sembrava un mondo per me magico dove era possibile sperimentare. La nostra pasticceria,” continua Luca, “è un’esplosione di dolcezza e creatività. Ogni giorno, insieme ai nostri maestri pasticceri, usiamo il nostro talento e la nostra passione per creare prelibatezze irresistibili. Dai soffici croissant appena sfornati alle delicate torte decorate a mano. Ogni boccone è un viaggio nel mondo dei sapori e delle sensazioni.”
Le parole di Luca Rubicondo rivelano tanto entusiasmo e ben fanno comprendere la scelta fatta. Non ha mai perso le occasioni che si sono presentate per girare il mondo sempre alla ricerca di novità, oltre che per conoscere altri popoli e i loro gusti. Ed è così che Luca Rubicondo vanta già 17 anni di esperienze accumulate alla Pâtisserie des Rêves a Parigi, al Grand Hotel Da Vinci a Cesenatico. Poi da Enzo’s Restaurant ad Adelaide in Australia e al Farina Pizza e Cucina a San Francisco negli Usa.
Celebre è la sua creazione, a forma di pizza, denominata ‘Dolza’: una mousse/bavarese con vari abbinamenti e decorazioni, a tutti gli effetti una pizza dolce. Dopo la gavetta nella pasticceria di famiglia, a poco più di vent’anni è uscito dal guscio andando a lavorare a Madonna di Campiglio come pasticcere per la stagione estiva.
La vera svolta è avvenuta con lo stage nel laboratorio del rinomato pasticcere Gino Fabbri a Bologna che gli ha aperto le porte del Mare Pineta di Milano Marittima e di numerose esperienze estere. A questo proposito Luca ricorda: “Un mio caro amico aveva una gelateria a Ravenna. E ogni anno andava in Australia a svernare per tre mesi. Un anno ho deciso di andare con lui e mi sono subito reso conto del terreno fertile e del potenziale di quel posto.
Ci eravamo ripromessi di tornarci insieme, ma quando il mio amico è venuto a mancare ho deciso di tornarci anche per lui. Subito dopo è arrivata la proposta di lavoro negli Stati Uniti dove un imprenditore italiano stava aprendo un nuovo locale a San Francisco. Quella in America è stata un’esperienza surreale e molto entusiasmante perché la manodopera italiana è molto ricercata.”
Luca Rubicondo ha ricevuto già molti premi come il primo posto alla ‘Pastry Bit Competition’, rivolta ai professionisti della pasticceria che Molino Dallagiovanna ha promosso insieme al maestro Leonardo Di Carlo, pioniere della Pasticceria Scientifica, con la partecipazione del Gambero Rosso in qualità di media partner.
I nove finalisti sono stati valutati sulla qualità del re dei lievitati, il panettone. La giuria, capitanata da Leonardo Di Carlo, era composta da: Marina Savoia (Gambero Rosso), Stefania Pompele (Dissapore), Alessandra Sogni (Italian Gourmet), Antonio Mezzalira (critico enogastronomico), Giuseppe Amato (pastry chef), i maestri pasticceri Denis Dianin e Bruno Andreoletti e Fabio Del Sorbo (Molino Dallagiovanna).
“Le vittorie regalano sempre una grande soddisfazione,” rivela Luca Rubicondo. “Però, dopo aver girato qua e là, sono sempre felice di tornare a Solarolo. E del fatto che tante persone vengono di proposito per cercare delle paste particolari da portare via. Per esempio una nostra invenzione è il ‘Solarolino’, dolce con il nome del mio paese: un lievitato, una via di mezzo tra panettone e colomba con all’interno albicocche candite e pasta di mandorle.”
Durante l’alluvione Luca Rubicondo e famiglia hanno dovuto rimboccarsi le maniche ma la tanta fatica ha portato risultati. “Abbiamo risposto con la vendita online di panettoni e abbiamo vinto il primo premio. In un momento tanto difficile è stata una boccata di ossigeno.”
(continua…)