Una passione quella di Nicoletta Tagliabracci che nasce quando si iniziano ad apprezzare le cose buone da mangiare e bere. Quindi una cosa che si acquisisce nel tempo. “La volontà di promuovere soprattutto l’enogastronomia è nata quando ho deciso di fare un corso di alta formazione all’Università di Urbino in Comunicazione e immagine turistica,” racconta.
“Questo corso creava figure professionali di ambasciatore dell’enogastronomia territoriale. Lezioni molto interessanti e interconnesse tra loro di storia della convivialità, geografia, alimentazione, ma soprattutto sulla conoscenza dei prodotti tipici. È stato un punto di partenza importantissimo per me e da lì la vera avventura ha avuto inizio, per promuovere questi prodotti studiandoli a fondo.
Il mio ruolo di ambasciatrice comprende le Marche. Quindi una regione ampia e variegata che riunisce un contesto al plurale, dai confini con il Montefeltro fino al Piceno. Per riuscire a conoscere tutta questa varietà ho impiegato anni, ma ogni giorno continuo a scoprire cose nuove.”
Una buona notizia è sapere che i giovani stanno tornando ad amare la terra. “Una terra diversa da quella del passato, ma che occorre conoscere, rispettare, e che si affida anche alla tecnologia. A volte sono eredità di famiglia rinvigorite da una forte volontà di rinnovare pur mantenendo le forti tradizioni,” spiega.
Il luppolo, il topinambur, tanti appezzamenti ricoltivati a orzo, vigne in cui vengono reimpiantati vitigni antichi. “Questo mi ha fatto innamorare ancora di più delle Marche, terra dove l’uomo è un ospite atteso e desiderato nei ritmi della natura. Ovviamente con una particolare attenzione alla nostra Provincia, dove ho conosciuto molti produttori che desiderano promuovere la genuinità.”
Senza dubbio è necessario molto impegno. “Bisogna essere appassionati e curiosi per rimanere sempre aggiornati,” racconta Nicoletta Tagliabracci. “Mi piace mantenere un dialogo aperto con le persone, fermarmi ad ascoltare le loro problematiche e dubbi. Così come scoprire i vari aspetti e le curiosità da raccontare ai miei lettori o a chi andrò a proporre quel prodotto. E invito spesso ad andare a visitare le aziende, vincere quella pigrizia e passare un po’ di tempo percorrendo le splendide vie che portano in luoghi magici come solo la campagna sa offrire.”
La promozione significa anche organizzare dei food & wine tour: piccoli gruppi per andare a visitare cantine, frantoi, birrifici. In pochi sanno come si fa il vino, l’olio, la birra o i formaggi. “Questi tour, promossi anche con Rossini Tv, vanno a scoprire luoghi e persone che raccontano la loro storia. È lì che si respirano i profumi che danno vita a quel prodotto, molto diverso da quelli industriali.”
Nicoletta Tagliabracci collabora con tour operator e travel blogger per organizzare visite in cantina e degustazioni (è sommelier Ais di 3 livello). E a breve uscirà il suo prossimo libro, a uso turistico, sulle bontà enogastronomiche della nostra Provincia.