Per divulgare la conoscenza della selvaggia flora della Valmarecchia, la giovane naturopata e ricercatrice di Perticara, Giulia Valdifiori, il cui nome sembra quasi una profezia attitudinale, ha appena autopubblicato Colori di una Valle – Fiori spontanei in Valmarecchia.
“Questo titolo mi risuona da sempre,” dice con entusiasmo. “Viviamo in una valle magnifica che in primavera, e non solo, si riempie di fiori colorati.”
Il suo intento primario nel pubblicare questo volume, sostenuto dalla Pro Loco di Perticara e patrocinato dal Comune di Novafeltria, nasce dalla speranza che queste pagine ricche di foto e di descrizioni possano riconnettere chi le leggerà con la natura circostante. Guardando con più consapevolezza e rispetto il complesso patrimonio vegetale.
Cresciuta saggia e selvatica, all’ombra della grande quercia, Giulia Valdifiori fin da bambina ha trascorso le sue giornate “in mezzo ai campi e ai boschi. Insieme a mio padre e a mio nonno che mi hanno trasmesso le prime nozioni di cultura popolare sulle piante.
Pian piano la mia passione è cresciuta e ho iniziato a documentarmi in autonomia e a scoprire sempre più specie vegetali nell’ambiente circostante,” racconta. “Sentendo poi il bisogno di rendere il mio percorso un po’ più ‘scientifico’ ho intrapreso una scuola di Naturopatia e mi sono diplomata nel 2017.”
La ricerca di piante e fiori autoctoni da cui ricava rimedi casalinghi secondo antiche ricette cerca di metterla in campo “solo nel momento giusto rispetto al ciclo vegetativo e in zone ricche di esemplari, in modo da essere sempre rispettosa del delicato equilibrio dell’ecosistema.”
Con l’iperico, per esempio, “realizzo l’oleolito utile in caso di scottature ed eritemi, raccolgo malva, melissa e camomilla per le tisane invernali, la menta per uno sciroppo rinfrescante estivo e tante altre in base alle stagioni. Durante i miei studi e grazie ai tirocini formativi in erboristeria ho imparato a preparare infusi, liquori, oleoliti e decotti con varie parti dei vegetali.”
Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno “seppur non con la generosità della primavera, ci vengono regalati comunque degli splendidi fiori. L’utilissima arnica, alcuni tipi di cardo e il meraviglioso fiordaliso. Inoltre possiamo incontrare certi tipi di campanule e di margherite.”
Buon raccolto!