La Magic Gel non ha mai tradito il proprio slogan, da quando i fratelli Giovanni e Giuseppe Borneo decisero di cambiare vita e fermarsi nella campagna di Filetto con un’idea precisa in testa.
“Mio nonno e suo fratello,” racconta Francesco Borneo, 27 anni, “erano camionisti. E, nonostante nel Ravennate non ci fosse una tradizione legata alla produzione del gelato, decisero di fermarsi, acquistando uno stabile adibito fino a quel momento a mangimificio. Puntarono da subito su materie prime locali selezionate, filiera corta e attenzione al territorio.” I Borneo divennero artigiani, ma con uno stile lieve che non dimentica mai il significato e la gioia che può dare un gelato ben fatto.
“Quando nacque la Magic Gel c’erano industrie di prodotti semi lavorati, senza vere e proprie competenze gelatiere. Tutti i nostri prodotti sono frutto di ricette originali. Non utilizziamo semilavorati. In questo modo produciamo gelati artigianali di alta qualità con un prezzo competitivo, dettato da un’organizzazione che ci permette di essere efficaci nei tempi ed efficienti nella produzione. Nel tempo è cambiata solo la produzione, da un piccolo mantecatore siamo passati a macchine di dimensioni semi industriali grazie all’ampliamento con un capannone di mille metri quadrati.”
Nei primi 20 anni la distribuzione dai bar è arrivata agli hotel, alla ristorazione e agli stabilimenti balneari sul mercato italiano. Poi è sbarcata anche all’estero – Malta, Svizzera e Spagna su tutti – ma la ricerca di altre piazze continua.
“Qui da noi il gelato è una coccola di fine giornata o un momento di incontro. All’estero si mangia un quantitativo pro capite doppio rispetto all’Italia, perché è considerato un alimento, anche nei paesi freddi. La nostra è una bella storia made in Italy, produciamo il gelato italiano, senza dimenticare i gusti legati alla tradizione romagnola. Penso alla zuppa inglese, allo zabaione, al mascarpone che rimangono quelli tra i più venduti.”
Così con distributori in Italia e all’estero, l’azienda, dalla produzione spesso dettata da richieste ed esigenze specifiche dei singoli clienti, nel tempo si è imposta con il proprio brand. Nel 2013 Magic Gel arriva il primo negozio a Filetto. Ne seguiranno altri due a Ravenna in via Circonvallazione Piazza D’Armi e a Forlì in viale Roma.
“Cerchiamo di consolidare il nostro marchio facendo crescere il brand anche nell’incontro diretto con i consumatori. Abbiamo agenti distributori tramite i quali cerchiamo di creare relazioni durature con i clienti. La nostra è una tipologia di comunicazione fresca e leggera, che deve rispecchiare l’anima del brand. Il gelato è un momento di spensieratezza, di relax, per noi non è mai stata coerente una comunicazione martellante. Crediamo nel passaparola. Facciamo un gelato buono, di qualità e la gente ne parla.”
La sfida principale per chi produce gelati è la destagionalizzazione. Per mantenere alto il livello di occupazione tutto l’anno e non solo in primavera ed estate. E quando si accettano le sfide di un mercato sempre in evoluzione, rimanendo ancorati a saperi artigianali, il fattore umano è la risorsa più grande per un’azienda.
“Il mondo cambia velocemente,” spiega Francesco Borneo, “ma le persone rimangono l’elemento fondamentale, per noi il posto di lavoro è luogo di crescita professionale. Abbiamo 15 dipendenti, che diventano 23 in estate. Ci sono persone che lavorano qui da 30 anni e hanno contribuito alla crescita aziendale, hanno seguito ogni passo e ogni nuova esperienza. Per caso l’azienda è nata in campagna, siamo a metà strada tra Faenza, Ravenna e Forlì, l’80% della forza lavoro viene dalla zona e a Filetto siamo l’unica attività produttiva che dà lavoro.”
Per Borneo, l’azienda fin da piccolo era un luogo familiare e l’idea prevalente è sempre stata quella di esserne parte. “Ho studiato Economia e Commercio, ma l’anno della mia laurea papà è mancato ed è arrivata così la decisione di buttarmi subito in una realtà che conoscevo, ma in cui non avevo mai lavorato.
Il mio socio che aveva 40 anni più di me mi ha instradato in un percorso di crescita. Eravamo in pieno Covid e abbiamo stretto i denti. Stiamo vivendo il passaggio generazionale, io mi occupo della pianificazione della produzione, dei contratti con i fornitori, di budget e controllo di gestione. Seguo la parte amministrativa, il marketing e la comunicazione. Da un’azienda che lavorava per terzi siamo arrivati al rebranding e allo sviluppo di nuovi prodotti. In questo modo ci stiamo strutturando per crescere.”
Sorbetti, gelato in coppe, barattoli e vaschette, semifreddi, ghiaccioli sono alcuni dei prodotti iconici declinati in tanti gusti. Poi ci sono le torte dessert anche su ordinazione con la possibilità unica per il cliente di giocare con la fantasia e comporre il dolce scegliendo dimensioni, ingredienti, farciture, colore, creme, rifiniture e decorazioni. “Continuiamo a lavorare su nuove proposte, ora produciamo anche il gelato senza zucchero e lattosio, la sfida per noi è mantenere quello che abbiamo costruito andando incontro al futuro.”