Rossella Raffi, una vita fashion

di Barbara Baronio, foto Gianmaria Zanotti
La grande Moda E il sodalizio Con la Top Model Gigi Hadid
La sua vita si snoda tra New York, Los Angeles, Parigi, Milano e talvolta Londra. Quando l’agenda glielo consente torna a Cesena, la sua città natale di cui le mancano tanto le colline ridenti, il suono delle campane, il silenzio della città e gli affetti. È una romagnola doc che ha sempre guardato lontano e con una grande passione per la moda e il bello.

Rossella Raffi, originaria della città di Novello Malatesta, è Chief Marketing Officer (direttrice marketing) del brand Guest In Residence. Una linea lanciata nel 2022 a New York dalla top model meglio conosciuta come Gigi Hadid, collega e amica di Rossella dai tempi di Tommy Hilfiger.

Da giovanissima il suo sogno era frequentare il Dams e lavorare nelle arti visive e nell’arte. “Allora però mia madre ha voluto per me una formazione più tradizionale. E così ho cercato la parte più divertente di quel percorso: il marketing e la comunicazione! Ho frequentato anche un master sponsorizzato dalla Comunità europea che aiutava a inserirsi nel mondo del fashion. Da quell’esperienza ho appreso tanto e – come dice Miuccia Prada – ho imparato che ‘La moda è un linguaggio istantaneo’ e che ‘come l’arte è uno strumento di conoscenza utilizzato per presentare idee’.”

Rossella, terminati gli studi, entra nel grande mondo della moda. “Il mio percorso professionale inizia ufficialmente in Mandarina Duck a Bologna, famoso brand di pelletteria, dove ho ricoperto un ruolo di marketing e pubbliche relazioni. In quegli anni viene poi siglata una collaborazione tra Mandarina Duck e Tommy Hilfiger. Ed è stata poi la dirigenza di Tommy Hilfiger a chiedermi di trasferirmi,” racconta. “Approdo così ad Amsterdam dove ho trascorso 13 anni della mia carriera in Tommy. E dove ho avuto la fortuna enorme di formare la mia esperienza internazionale di marketing comunicazione. Qui ho conosciuto Gigi.” 

Sono questi gli anni in cui Rossella Raffi e Gigi stringono la loro amicizia, viaggiano per il mondo insieme e da questo incontro nasce poi una nuova avventura con Guest in Residence, la linea moda che propone principalmente maglieria 100% cashmere. 

Scegliere di lasciare Tommy Hilfiger dopo 13 anni per Rossella Raffi è stato una grande cambiamento. “Non è stato facile, ma lavorare nella stessa azienda troppo a lungo sarebbe da evitare. A una giovane me consiglierei di cambiare ogni 5 anni, per non assopirsi e non sentirsi mai troppo a proprio agio. Il progetto di Gigi di creare ex novo un brand basato su una sola fibra, il cashmere, mi ha affascinato molto e quindi mi sono buttata in questa avventura.” 

I prodotti di Guest in Residence sono realizzati con cashmere proveniente dalla Mongolia e la visione creativa proviene dalla Hadid. “Gigi,” racconta Rossella Raffi, “ha voluto creare qualcosa che si distinguesse da un mercato di massa. Invitando i suoi 80 milioni di follower, in cui raccoglie un’audience di giovani tra i 20 e i 29 anni, a investire in prodotti che abbiano una lunga durata e che possano passare di generazione in generazione.

Si tratta per lo più di maglieria di alta qualità a basso impatto ambientale. Tutta l’idea è nata dall’esperienza di Gigi e da due maglioni in cashmere che le hanno donato i genitori quando si è trasferita a New York dalla California. Due pezzi che sono poi diventati molto di più di un vestito con cui coprirsi, ma un ricordo dei suoi affetti e luoghi lontani. Una sfida questa,” continua la Raffi, “che nasce in contrapposizione al fast market e che mira a educare a un consumo consapevole.” 

Rossella Raffi oggi vive e New York dove è presente il quartier generale di Guest in Residence. “È una città intensa, dura, faticosa e molto costosa. L’energia che c’è a New York però non esiste da nessuna altra parte nel mondo. Per quanto difficile sono molto grata di questa opportunità, nessuna città mi ha mai aperto la mente come NY.” La sua lunga esperienza nel mondo della moda le ha offerto l’occasione di collaborare con volti noti e dalla fama mondiale.

L’incontro più inaspettato per Rossella è stato quello con Bradley Cooper, seduto di fronte a lei durante la cena di Natale di Guest in Residence, con cui ha chiacchierato della passione per la musica. “Tempo fa mi sono ritrovata nel salotto di Los Angeles di Naomi Watts. In occasione di una campagna di beneficenza a supporto della ricerca per una cura al tumore al seno. E come non dimenticare quando non ho riconosciuto Drew Barrymore sul set ma l’ho scambiata per un’inserviente dell’hotel. O anche quando ho accompagnato Lady Gaga alla toilette della security situata su una roulotte durante una sfilata a Venice Beach!”

Un’emozione indimenticabile per la Rossella Raffi è stata anche trovarsi con Lewis Hamilton e il suo team intorno a un tavolo per una pausa pranzo a discorrere di diversità e senso di appartenenza. O ancora mangiare taralli e vino bianco con Valeria Golino durante un fitting per il festival di Venezia.

“Tante esperienze,” continua, “che alla fine portano alla conclusione che per essere una vera personalità occorre muoversi nel mondo con grande gentilezza e rispetto per tutti quelli che contribuiscono alla realizzazione di un progetto indipendentemente dal loro ruolo!

Durante la produzione di un fashion show o di una campagna, infatti, ci sono moltissimi momenti in cui le cose non vanno come dovrebbero. L’importante è non farsi prendere dal panico, essere sempre rispettosi e gentili. Ragionare e capire che non si stanno salvando vite e che una soluzione si trova sempre. Anche quando un vestito deve essere cucito in 5 minuti prima dell’uscita sul red carpet.”

(continua…)

Rossella Raffi, una vita fashion
In apertura e qui sotto, Rossella Raffi nella sua casa a Cesena. Sopra, insieme alla modella Gigi Hadid.
Rossella Raffi, una vita fashion
L’Europa le manca moltissimo, ma ad oggi Rossella Raffi è molto gratificata dal suo lavoro. Anche se non nasconde che nel tempo potrebbe scegliere di trasferire le sue competenze nel settore dell’ospitalità.

Quello che adoro di più della moda è la creatività e la continua evoluzione del linguaggio. La moda come ombra sensibile del tempo e misteriosa. Vorrei tanto raccontare tutto questo alla mia professoressa di lettere del Ginnasio che mi diede un bruttissimo voto per un tema in cui mi ero soffermata troppo sulla descrizione dell’abito dicendomi che ‘l’abito non fa il monaco’: invece in un senso ampio e artistico lo fa! Quello che indossi è il tuo modo di presentarti al mondo.”

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