La ricerca dei materiali migliori che il mercato offre, così come la professionalità, la qualità della posa degli impianti tecnologici e la sicurezza sono le priorità per Almatek. Tanto che una corretta installazione per Mastroluca, da tempo presidente Confartigianato di Russi, trasforma un impianto ‘in un’opera d’arte’.
“Dagli esordi mi sono specializzato nel fare più cose. Impianti tv, poi il condizionamento, il fotovoltaico. Con l’ingresso dei miei fratelli Emanuele e Marco abbiamo suddiviso gli ambiti di azione.”
Così sono arrivate commesse particolari legate all’automazione nel mondo agricolo. Come le macchine che eseguono il processo di essiccazione delle noci. O quelle che lavorano le ciliegie, così come gli impianti per le imprese meccaniche.
“Per un cliente di Cotignola iniziammo a seguire gli impianti termali per il trattamento dei fanghi, oggi lavoriamo per il 90% degli stabilimenti italiani. Abbiamo sempre cercato di seguire le possibilità offerte dal mercato.
Per il fotovoltaico ho aperto uno studio tecnico e con un ingegnere facciamo progettazione elettrica, pratiche amministrative, in modo tale da offrire assistenza in tutte le fasi.”
E proprio dal settore del fotovoltaico sono arrivate le maggiori sollecitazioni. Prima la corsa con l’avvio della crisi energetica, poi la crescita dei prezzi, la penuria di materiali, lo stop ai crediti, fino alla lenta normalizzazione.
“Sono stati due anni da panico, ci siamo dovuti inventare strategie di sopravvivenza. Ora stiamo ripristinando anche le tempistiche degli interventi, i prezzi dei pannelli sono in calo e c’è maggiore disponibilità a fronte di una richiesta meno compulsiva. Il fotovoltaico nel privato funziona ed è facile da gestire a livello burocratico, noi garantiamo la manutenzione.
Enel sta semplificando la possibilità di connettersi con la rete. È l’epoca di questi impianti, nel settore industriale abbiamo molti clienti nella zona del porto, e nelle lavorazioni meccaniche. Non ho visto flessione nel mercato, tanto che stiamo cercando personale.”
Almatek si muove con successo anche nella domotica tanto da essere centro di assistenza per aziende nazionali come Vimar ed Elmo, frutto della capacità di coltivare collaborazione e relazioni molto profonde con partner, allestitori, studi professionali, fornitori e costruttori.
“La rete e le relazioni sono fondamentali, da sempre è il mio approccio commerciale. Abbiamo fatto un’indagine da cui è emerso che una percentuale alta di clientela è ricorrente. Il mio primo cliente mi chiama ancora e grazie a lui ho ampliato la mia rete.
Dal 2021 al 2022 il fatturato è raddoppiato. Per il 2023 puntiamo a consolidarlo, abbiamo un nuovo magazzino, un ufficio tecnico, e pur mantenendo la mentalità artigianale abbiamo imparato molto sulla gestione, redigendo anche un piano welfare con meccanismi premiali per i dipendenti.”
E proprio il personale rappresenta uno dei punti di forza di Almatek, coltivato con cura negli anni, tanto che in occasione dell’alluvione di maggio nessuno si è tirato indietro. “I primi giorni dell’emergenza vedevo i ragazzi uscire spontaneamente in squadre per andare a dare una mano con la protezione civile, così ho deciso di organizzare le uscite e per due settimane, divisi in una decina di squadre, abbiamo lavorato per la comunità restituendo energia gratuitamente su Russi, Sant’Agata e Cotignola e altre località, percorrendo spesso strade allegate. Un’esperienza straordinaria.”
Un gruppo nel quale Mastroluca crede. “In azienda da noi si sta bene, valorizziamo sempre il lato umano, investendo sul personale. Anche gli errori permettono la crescita del gruppo. C’è un buon clima ma non è facile trovare personale nell’artigianato. Trovata la sintonia, ci teniamo strette le persone e, grazie al rapporto di fiducia, siamo in grado di lavorare all’estero e sul territorio nazionale.”