Arianna Cavina

di Chiara Fabbri, foto Simona Buccolieri
Instagram Coach Con un’Impresa Da mezzo Milione di euro
Intraprendenza, autonomia, caparbietà, passione, positività: sono questi gli ingredienti indispensabili per diventare in poco tempo una quotata Instagram Coach. Se poi a 25 anni si taglia il traguardo dei 100.000 follower, si ha già un’impresa con 6 collaboratori e mezzo milione di fatturato, pare proprio che la ricetta funzioni. Il volto di questi numeri è Arianna Cavina che da Tredozio, dove ha vissuto fino ai 19 anni, ha lanciato la sua impresa digitale, un mix di competenza e stile degno di Chiara Ferragni: la sua prima ispiratrice.

Dall’indirizzo moda dell’Itas Giorgina Saffi, infatti, Arianna Cavina è approdata sul social network facendone un business in continua crescita.

“Sono uscita da scuola con il desiderio di lavorare nella moda, ma non c’erano grandi sbocchi. Mi sono resa conto che stavano nascendo blogger e influencer in questo campo, per cui già nel 2015 sono partita con un blog e una pagina Instagram, parlando di moda, dando consigli sull’abbigliamento e approfondendoli,” racconta Arianna.

Nel 2016 è iniziata l’evoluzione. “Dopo tre anni il mio seguito era cresciuto, arrivando a 40.000 follower, e ho iniziato con le prime collaborazioni retribuite, con marchi come Stroili Oro, Nivea, Yamamay e anche Amazon.”

In molti si sarebbero accontentati, vista anche la giovane età, ma una delle caratteristiche di Arianna è proprio quella di volere crescere e di avere ben chiari i propri obiettivi. “Fin da piccola sognavo di fare l’imprenditrice, di lasciare un’impronta unica. Volevo fare qualcosa di più lavorando nel digital marketing, così nel 2019 ho cambiato tutto. Ho fatto pratica in un’agenzia di Faenza per formarmi, gestendo le pagine dei clienti gratuitamente per acquisire esperienza, mentre lavoravo come magazziniera. Il mio obiettivo però era lavorare in proprio, fare qualcosa da sola, così dopo un’estate di riflessione ho scelto di investire in un corso di formazione che ho pagato a rate.”

Arianna Cavina è andata avanti senza aiuti economici, le spese che ha affrontato sono ricadute sulle sue spalle, i genitori l’hanno sempre sostenuta nel realizzare i propri sogni, a patto che facesse il suo dovere. E lei non si è fatta pregare, anzi. Ha fatto scorta di esperienza e l’ha messa in pratica mentre ancora lavorava come magazziniera.

Ed è così che nel febbraio 2020 è partito Instagram Pills Academy, un corso in cui Arianna fa da Instagram Coach a chi vuole generare reddito usando i social. “Il mio ruolo è quello di accompagnare i professionisti e gli imprenditori che vogliono utilizzare Instagram, spiego come si crea una community e come generare vendite, usando il social come strumento di lavoro.

Ci tengo a specificare che, se non lo si sa sfruttare, non è il numero di follower che fa il guadagno. Dopo una settimana dall’avvio del corso è arrivato il primo lockdown e anche l’azienda dove lavoravo come magazziniera ha chiuso. Così mi sono dedicata al 100% a questo progetto che è cresciuto a dismisura. Visti i risultati, nell’estate 2020 ho deciso di far partire la seconda versione del corso che ha avuto un grandissimo successo. A un anno di distanza da quando l’azienda dove lavoravo ha chiuso, ho quasi 1.500 iscritti.”

La pandemia ad alcuni ha dato la spinta per reinventarsi e crescere e così è stato per questa ragazza, appassionata di moda, che ha scelto una strada che la gratificava, virando in direzioni diverse per superare gli ostacoli. Perché ricordiamo che, di fatto, in pochi anni da quando si è buttata nel marketing digitale, è arrivata ad avere sei collaboratori e ad aprire una Srl, che l’anno scorso ha fatturato mezzo milione di euro, insieme al suo compagno, Francesco D’Eusanio, con cui vive e lavora a Faenza. Poi a fine gennaio è arrivato quel numero a sei cifre, 100.000 follower.

“Un anno e mezzo fa erano 40.000, mi ha fatto un effetto molto strano. Quando ho iniziato era un sogno, mi ha fatto capire quanta influenza ho.” E non è tutto. In questo già denso percorso lavorativo c’è anche un libro, Passione Instagram, il manuale che ti aiuta a monetizzare la tua passione per i social.

“È nato come progetto a dicembre 2020,” ricorda Arianna Cavina, “mi sono avvicinata a una casa editrice di Milano, che mi ha proposto di pubblicare con una campagna di crowdfunding, la raccolta fondi dal basso. La campagna si è conclusa positivamente e a dicembre 2021 il libro è andato in stampa, per iniziare la distribuzione dal 20 gennaio scorso nelle librerie e su Amazon. Mai avrei immaginato di scrivere un libro, è stata una sfida.” Ma il primo amore, quello per la moda, è ancora vivo.

“La mia personalità è rimasta quella: mi piace curarmi e vestirmi in un certo modo, dedicare tempo alla mia immagine, credo che sui social serva anche questo. Ho ancora una grandissima passione per il settore, amo leggere storie di grandi stilisti, guardare le sfilate… Questo mondo farà sempre parte di me.”

E la giornata tipo della Instagram Coach rispecchia questa cura. “Mi alzo sulle 7 senza sveglia, scendo a fare colazione con il mio compagno e alle 8 circa inizia la mia routine del mattino, mi piace meditare e leggere, poi alle 9 mi metto davanti al computer. Sulle 13, se riesco, stacco per il pranzo, ma ho un’agenda molto fitta. Il pomeriggio dalle 14.30 sono sempre al computer per alcune ore, poi mi dedico allo sport. Ora sto seguendo un corso di pole dance, mi alleno a casa, ma faccio anche passeggiate, e trovo il tempo per rilassarmi.”

Arianna Cavina – Forlì IN Magazine 01/22
L’imprenditrice digitale Arianna Cavina
Arianna Cavina – Forlì IN Magazine 01/22
Arrivare fino qui, però, non è stato semplice, specialmente all’inizio. “Oggi i messaggi aggressivi degli hater sono pochi, ma durante i primi tempi, in una realtà piccola, sono stata criticata dai miei coetanei, non sul web. Mi ha fatto stare male il giudizio di chi conoscevo, proferito senza nemmeno sapere cosa avessi in mente. Con il tempo alcuni si sono scusati o mi hanno addirittura chiesto consigli,” conclude Arianna, che lascia un messaggio a chi vuole lanciarsi nel mondo social. “Dico sempre di buttarsi, vedo molti coetanei che si vergognano e hanno paura di essere giudicati. È vero, per me non è stato facile, ma credo che il futuro vada verso questo mondo, consiglio di creare qualcosa di positivo e sfruttarlo per cercare di realizzarsi il più possibile, provando a uscire un po’ dagli schemi, perché nulla piove dal cielo.”

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