Per farci raccontare le origini di questo movimento del calcio femminile a San Marino e le sue prospettive abbiamo intervistato Valeria Canini, ex giocatrice e oggi responsabile del settore Futsal della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio. E Yesica Menin, capitana della San Marino Academy.
D. Valeria, lei ha partecipato, come giocatrice prima e come tecnico e dirigente poi, alla nascita e allo sviluppo del calcio femminile a San Marino. Si ricorda come e quando si arrivò a mettere in piedi la prima squadra di ragazze? E oltre a lei, si ricorda chi c’era?
R. “Tutto nacque da un gruppo di ragazze del liceo. In particolare per merito di Valentina Berardi e Alessandra Brighi che si organizzarono con la Federazione per partire con un primo progetto. Ci si allenava a Montegiardino. Quel primo gruppo fu la base di partenza di una realtà che piano piano si è sviluppata sempre di più, fino ad arrivare addirittura a competere in Serie A nella stagione 2020-21.”
D. Lei ora si occupa di Futsal per la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio. Come si sta sviluppando questo movimento?
R. “Sta crescendo bene. Bisogna ancora lavorare molto sulle strutture e sulla creazione di un settore giovanile più ampio e strutturato. Ma qualche passo si sta facendo in entrambe le direzioni.”
D. Quante sono le ragazze sammarinesi tesserate per la Federazione che giocano a calcio? Si tratta di un movimento in crescita?
R. “Non mi occupo di femminile da un paio di anni quindi non so dare una risposta precisa, ma erano state create buone basi, il che mi fa essere ottimista sulla crescita del movimento.”
D. Yesica, quali sono gli obiettivi della San Marino Academy per questa stagione? E quale pensa sarà la partita più sentita dalla squadra?
R. “L’obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile, per poi cercare di arrivare ai piani alti della classifica. Sappiamo che sarà un campionato difficile con tante squadre con un organico importante, però noi sicuramente sapremo dire la nostra. In questi anni abbiamo sempre dato fastidio alle squadre che abbiamo incontrato e anche questa volta ce la giocheremo con tutte. La partita più sentita sarà contro il Cesena perché questo è sempre stato un derby importante per noi.”
D. Qual è lo stile di gioco?
R. “Nelle prime partite il nostro modulo di gioco è stato il 4-3-3 o il 4-3-2-1, ma il modulo è soltanto uno schema. Il mister vorrebbe una squadra aggressiva, che prova a recuperare la palla vicina alla porta avversaria, come abbiamo fatto in diversi tratti delle partite giocate finora. È un gioco molto dispendioso e che richiede intelligenza ma se fatto bene ci potrebbe portare belle soddisfazioni. Magari in futuro potremmo anche cambiare modulo e a quel punto dovremmo essere brave ad adattarci il prima possibile alle richieste dell’allenatore.”
D. Lei gioca nella San Marino Academy dal 2012, quali sono le compagne di squadra che in questi anni l’hanno colpita di più per valori tecnici?
R. “Sono tante le compagne che in questi undici anni mi hanno colpita per le loro qualità, giocatrici di alto livello e dalle quali ho imparato tanto non solo a livello calcistico, ma soprattutto umano. Poi ci sono tante ragazze giovani di prospettiva, cui va data massima fiducia. Un consiglio per loro è rimanere umili e lavorare con costanza ogni giorno, solo così si possono raggiungere i propri sogni.”