Case in legno per abitare naturale

di Chiara Bissi
I vantaggi delle case in legno tra sostenibilità, salute e risparmio
Un tempo appannaggio delle regioni del nord Italia, le costruzioni in legno rappresentano anche in Romagna una soluzione abitativa sempre più richiesta per chi è interessato al risparmio energetico con l’abbattimento delle bollette e per chi crede nell’utilizzo di materiali naturali, nel rispetto dell’ambiente.

Scorrendo i numeri relativi al settore, il settimo Rapporto Edilizia in Legno del centro studi FederlegnoArredo racconta che l’Italia è al terzo posto nelle soluzioni abitative e case in legno dopo Germania e Svezia.

Nel 2021, in ambito residenziale e non residenziale, il comparto ha raggiunto un fatturato di 1,086 miliardi di euro (+33% rispetto al 2020). E un totale di produzione di edilizia in legno di 1,795 miliardi di euro, comprese le grandi costruzioni, le coperture e i solai.

Numeri che testimoniano la vitalità del settore che nella Provincia di Forlì-Cesena vanta studi professionali e imprese dall’esperienza ormai consolidata. Il tutto grazie a un rapporto diretto con una clientela sempre più informata e consapevole che conosce le prestazioni del materiale legno e sa di poter ambire a un’abitazione in ambito urbano. Al mare o in collina, dallo stile personalizzato, lontano anni luce dall’immagine stereotipata dalla casa baita montana.

Sicure dal punto di vista sismico, resistenti al fuoco per la bassa capacità di conduzione termica, le case in legno sono durevoli nel tempo con bassa manutenzione. Performanti in tema di prestazioni energetiche. Ecologiche per l’assenza di polveri o fibre nocive durante l’impiego in fase di costruzione e per il facile smaltimento in caso di demolizione. Rapide nella realizzazione rispetto a un cantiere tradizionale (7-8 mesi). Confortevoli in termini di acustica e di clima.

Sogna una Romagna sempre più green Luigi Foschi, titolare dello studio Case in legno naturale a Cesena, ‘ecogeometra’ specializzato Casa Clima Bolzano. Con un’esperienza ventennale nell’edilizia, 13 anni fa ha potuto cominciare a realizzare la propria passione.

“Conosco il materiale e bisogna saperlo progettare per avere alte prestazioni in termini di vivibilità e risparmio energetico. Non prevediamo l’allacciamento al gas ma solo al gestore dell’energia elettrica per impianti con pompa di calore, la temperatura all’interno è costante a 20-21 gradi. In più non ci sono problemi di umidità.”

Quando Foschi ha cominciato in Romagna erano pochissime le case in legno. “Il primo cliente è stato una giovane coppia di Ravenna che voleva una casa nella collina cesenate. Ma non riusciva a trovare lo studio che la realizzasse.

Oggi il business è cresciuto del 90% con altri studi e aziende di costruzione. Abbiamo cantieri nel ravennate, nel forlivese, nel bolognese. Per le case in legno in collina o al mare serve buona progettazione e un diverso cappotto come materiale tecnico isolante. Ma a livello estetico non cambia niente. Chi sceglie il legno non tornerebbe più indietro.”

Negli ultimi anni una spinta al settore è arrivata anche dai numerosi bonus edilizi. Come l’Ecobonus, il Sismabonus e il Superbonus 110% applicabili ai soli casi di demolizione di un immobile e ricostruzione e non alle nuove costruzioni.

Filippo Spazzoli responsabile tecnico commerciale Ecohouse, società di Forlì, dal 2006 specializzata nella costruzione di case in legno con almeno una cinquantina di realizzazioni in Romagna e non solo, nelle settimane post alluvione è stato impegnato in una serie di sopralluoghi in case allagate, anche non costruite direttamente.

“Il legno non ha paura dell’acqua, ma teme i ristagni e per questo teniamo le pareti sopra cordolo di 30 cm. All’interno, una volta tolto il cartongesso e lana di roccia, la struttura torna asciutta, mentre la casa tradizionale con mattoni e intonaci ha un assorbimento importante ed espelle molta acqua.

Noi sostituiamo l’isolante, deumidifichiamo e la casa è già asciutta. Lavoriamo in Romagna e in Emilia, con studi professionali in zona, ma ci occupiamo della parte strutturale e di produzione anche con il sistema chiavi in mano unico referente.”

Senza limiti dimensionali e di altezza, senza controindicazioni rispetto ad ambienti urbani, rurali, collinari o costieri sia in ambito residenziale ma anche ricettivo e industriale, il legno sta vivendo una stagione felice. Il costo della costruzione non si discosta ormai più dall’edilizia tradizionale a fronte di alte prestazioni energetiche, di comfort a livello igrometrico, termico, acustico e sismico.

Case in legno per abitare naturale
In apertura, un progetto realizzato dall’azienda Case in legno naturale, qui sopra il geometra Luigi Foschi e l’architetto Martina Bianco. Qui sotto, due progetti dell’azienda forlivese Ecohouse.
Case in legno per abitare naturale
Case in legno per abitare naturale
Pubblicato su XX IN Magazine XX/XX, chiuso per la stampa il XX/XX/XX

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