Ci sono opere d’arte che hanno destini tortuosi: commissionate per abbellire un luogo, vengono a volte strappate dal contesto originale e costrette a nuove vite, fatte, nei casi peggiori, di marginalità e dimenticanza. Anche a Ravenna la grande storia ha mutato la fortuna di opere di raro pregio, trafugate, vendute, requisite.