Cibo per gli occhi

di Arianna De Nicolò, foto Riccardo Gallini
Carolina Filippini e il mondo delle mise en place creative
Per Carolina Filippini, cattolichina imprenditrice del verde, i bauli della nonna sono un tesoro molto prezioso che va celebrato trovando nuovi utilizzi a oggetti che, se a prima vista sembrano decisamente fuori moda, nelle mani giuste diventano vere opere d’arte.

Fin da bambina frequenta i mercatini insieme alla madre, antiquaria e appassionata del vintage, e da lei apprende la cura del dettaglio e l’amore per gli oggetti del passato.

Durante il lockdown, per rallegrare le domeniche, inizia ad apparecchiare in modo creativo, abbinando in maniera originale servizi di piatti, tovaglie e decori di vario genere, e pubblicando alcune immagini sul suo profilo Instagram.

Il successo è immediato: prima arrivano i complimenti delle amiche, poi di signore che condividono la sua stessa passione, infine il riconoscimento di riviste di settore come casafacile.it che sempre più spesso condivide le sue mise en place.

“Eravamo costretti in casa, i ritmi erano più lenti ed io desideravo creare un ambiente speciale per mio marito e le mie bambine. Un giorno sono scesa in cantina e ho tirato fuori gli oggetti raccolti nel corso degli anni, tra regali e viaggi per il mondo.

In quel periodo ordinavo frutta e verdura a domicilio e la signora che me le consegnava mi regalava sempre dei fiori. Quel piccolo gesto era per me una una fonte di gioia: li aspettavo per allestire la tavola, perché mi piace idearla partendo da un dettaglio.” 

Le belle apparecchiature arrivano su Instagram e, a poco a poco, Carolina diventa un’influencer della mise en place tanto da cambiare il nome del suo profilo in @carolinafilippinidettagli.

“Ero stupita perché ricevevo tanti messaggi da persone che mi chiedevano dove acquistare piatti e tovaglie o che mi mandavano foto delle loro tavole per ricevere i miei consigli. Ho scoperto che esiste una vera e propria community, tante signore che lo fanno per gioco o per lavoro.

Una di queste si chiama Tavola senza regole, è un gruppo in cui si gareggia amichevolmente apparecchiando in maniera personale, proponendo accostamenti particolari e seguendo la propria fantasia.”

Senza regole sì, ma ci sono sempre delle cose da evitare: “Le posate devono essere sempre nella giusta posizione, come insegna il galateo, poi bisogna bandire l’uso di bottiglie di plastica, ma se proprio non è possibile, almeno senza etichetta! Non dovrebbero mai mancare le candele e un po’ di vegetazione come fiori, rametti, bacche rosse, che arricchiscono la tavola e portano gioia.” 

In alto, Carolina Filippini con una sua mise en place. Seguono, una proposta con i piatti della designer Daniela Poletti Zino e, sotto, una proposta a tema primaverile.
Nelle creazioni di Carolina antico e moderno, prezioso e giocoso si mescolano con maestria creando un’atmosfera di gioiosa convivialità: “I piatti vintage emanano un calore e un’emozione diversa da quelli moderni: alcuni sono opere d’arte, come un piccolo quadro. Penso a quelli inglesi con il fiore al centro e i colori pastello, al dettaglio degli uccellini, alla qualità della porcellana. Un’altra mia passione sono i bicchieri, da quelli preziosi di Saint Louis a quelli del mercatino, mischiati insieme. Credo di essere stata tra le prime a sdoganare i vecchi centrini delle nonne e a utilizzarli come sottopiatto.” Per chi vuole cimentarsi e stupire amici e parenti, Carolina suggerisce: “Dobbiamo sempre partire da ciò che abbiamo e la prima fonte devono essere le vetrinette e i bauli.”
Pubblicato su XX IN Magazine XX/XX, chiuso per la stampa il XX/XX/XX

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