Collanine Colorate, la storia di un progetto

di Giulio Ferro
Le collanine Colorate Artigianali Dalla Romagna A Milano
Forlì e Rimini, Milano e Sanremo, Parigi e poi forse Roma e di nuovo la Romagna: il percorso di Lorenzo Franchini (31) e Giacomo Giovagnoli (26) è un circolo che si inanella un passo alla volta, una perlina dopo l’altra, su un filo d’acciaio tra creatività e progettazione.

Il loro marchio di accessori e girocolli artigianali, Collanine Colorate, nasce spontaneamente nell’estate del 2020 dall’amore disinteressato per il bello. Dal gusto estetico fine a se stesso. Dall’intuizione della spensieratezza.

Un progetto che, negli anni, da piccola community sui social si è evoluto in un vero e proprio business, conquistando anche vip e personaggi dello spettacolo. In tanti si chiedono quale sia il segreto di un prodotto all’apparenza così semplice. Quale magia si celi dietro a questi manufatti colorati. Così simili nella loro versione più venduta a quelli dei bambini. Chi li indossa ogni giorno racconta di sentirsi meglio, di ricevere energie positive e una dose di spensieratezza anche nei momenti più grigi.

“Quando tutto è nato non eravamo consapevoli di questo potere, sono stati i clienti a confidarci che indossano le collanine perché li fanno stare bene e vedersele addosso porta loro il buon umore,” ribadiscono Lorenzo e Giacomo.

“La prima creazione di Collanine Colorate nacque quasi per caso,” racconta il forlivese Lorenzo. “Desideravamo un accessorio molto semplice e colorato, che si potesse portare in spiaggia e che dunque fosse resistente all’acqua, alla sabbia e al caldo sole della Romagna.”

Una collanina funziona bene solo se ha due estremità che combaciano e si agganciano tra loro alla perfezione. Per fortuna l’altra metà di questa storia è il riminese Giacomo, che fin da bambino si è allenato a creare e vendere accessori artigianali. E dunque porta tecnica ed esperienza nella coppia.

I due hanno infatti un’attitudine innata per la rappresentazione di sé attraverso lo stile e l’abbigliamento. Lorenzo è laureato in architettura ma, con buona pace della madre, mai iscritto all’albo. Già nell’ultimo anno di università, la sua sensibilità per le forme estetiche viene notata su Instagram da una delle più seguite influencer del momento, che lo assume nella sua piccola agenzia milanese.

Giacomo è fresco di laurea in Design del prodotto e in procinto di trasferirsi da Rimini a Milano, per lavorare anche lui in un’agenzia di comunicazione. Un primo passo per arrivare nella capitale della moda. E, chissà, poi da lì puntare alla sua passione più grande, il disegno e la progettazione di arredamento di interni. 

La prima collanina colorata (termine generico, non ancora marchio) di quell’estate piace agli amici e alle amiche. A quelli in carne e ossa in Riviera, e a quei tanti che seguono i ragazzi sui social. Le richieste per avere una riproduzione dell’accessorio eponimo sono sempre più numerose, ma l’estate è breve e va vissuta intensamente. 

Il progetto nasce così ufficialmente nell’autunno 2020 con una piccola collezione, promossa su un’attivissima pagina Instagram e venduta su un sito dedicato. Certamente la fan-base virtuale è fondamentale per dare una spinta a questo hobby e trasformarlo in qualcosa di più: 

“Fin dall’inizio il prodotto è stato supportato da una nicchia di persone, creator e influencer che ancora oggi sono molto fedeli a questo progetto colorato e spensierato che ci hanno aiutato a crescere,” ricordano i ragazzi.

Lorenzo e Giacomo però hanno la testa sulle spalle e sanno lavorare con lentezza e soprattutto pazienza, quella che ci vuole a infilare una perlina dopo l’altra in un filo, senza bruciare le tappe, senza compromettere la sequenza.

Studiano combinazioni sempre nuove e sfidanti, di pietre, perle e vetri, colori, luci e ombre: la ricerca del bello richiede impegno. Fino al 2023 gli accessori restano un secondo lavoro, impegnativo e ingombrante per via delle numerose collaborazioni, collezioni e pop-up store, ma non ancora totalizzante.

Nel 2024 tutto cambia e il filo di questa storia si snoda vertiginosamente. A febbraio, Angelina Mango vince Sanremo indossando l’iconica Collanina Colorata. Una delle tante riproduzioni del prototipo del 2020 (tuttora il pezzo più venduto, quando si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera). Perfetta per la sua canzone che parla di ‘perline colorate per le bimbe incasinate’.

I ragazzi durante la kermesse musicale sono anche operativi nella Noioteca dell’artista: uno spazio dedicato a workshop ed eventi culturali. Firmano una box di prodotti per l’estate con Douglas, la Rinascente di Milano ospita un corner fisso per vendere le Collanine Colorate

Alle Olimpiadi di Parigi la squadra italiana di pallavolo femminile appoggia le proprie medaglie d’oro sopra questi amuleti colorati, che ormai si dice portino fortuna. Nel frattempo, Giacomo e Lorenzo hanno aperto un proprio negozio a pochi metri dal loro appartamento milanese, in zona Dateo: Casa Collanine, uno spazio non solo per acquistare, ma anche per imparare a creare e condividere.

Collanine Colorate, la storia di un progetto
Qui sopra, da sinistra, Lorenzo Franchini e Giacomo Giovagnoli, fondatori del brand, presso il punto vendita a Milano.
Collanine Colorate, la storia di un progetto
Ormai non riescono più a gestire da soli la produzione delle collanine, così si affidano a una cooperativa sociale del loro quartiere. Nel futuro, pensano di aprire qualcosa anche nella loro Romagna e a Roma, mentre studiano nuovi modi di portare colore nella vita delle persone, e forse anche dei loro animali: hanno appena adottato un lagotto di nome Romeo, chissà che non possa essere il primo modello per una versione di collanine a quattro zampe!

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