Ne sono un esempio le due direttrici artistiche di kermesse di fama internazionale come il Bellaria Film Festival e il MystFest, rispettivamente Daniela Persico e Simonetta Salvetti. Un dato importante e per nulla scontato perché anche in ambito artistico è ancora raro purtroppo trovare donne in posizioni apicali.
L’associazione Amleta, costituita da attrici, ha evidenziato in un recente studio che nel mondo teatrale le registe sono il 21,6 %, le drammaturghe il 20,7 %, le attrici il 37,5 % e le curatrici di adattamenti il 31,8 %.
Qui abbiamo quindi l’occasione di invertire la rotta. Il Bellaria Film Festival ha compiuto lo scorso anno la bellezza di 40 anni e proprio in questa occasione è subentrata la nuova direttrice. Nel 2023 i grandi festeggiamenti saranno per il Premio Gran Giallo Città di Cattolica che compie 50 anni. Realtà in seno alla quale è nato nel 1981 il MystFest, Festival Internazionale del Giallo e del Mistero con film inediti da tutto il mondo.
“Mi ha fatto enormemente piacere diventare la direttrice del Bellaria Film Festival, che ho sempre seguito sin dai tempi degli studi universitari,” racconta Daniela Persico. Che fa parte anche del comitato di selezione del Locarno Film Festival. “Le edizioni che mi sono rimaste nel cuore sono state quelle dirette da Fabrizio Grosoli. In cui ho iniziato a stringere i primi rapporti fondamentali nel mondo del cinema italiano indipendente ed esordiente.
Il festival, poi, avrà una nuova impronta per farlo tornare a essere quel luogo speciale di incontro e alleanze. Insieme alla start up Approdi abbiamo creato uno staff e un comitato di selezione di giovani con età media intorno ai 30 anni. Perché, se è a loro che vogliamo rivolgerci, è giusto ascoltarli.”
Anche le donne, quindi, hanno recuperato terreno. “L’Italia è ancora un Paese molto patriarcale in cui le donne faticano a essere riconosciute come autorevoli,” continua. “Ho scelto tanti film di registe perché si è ribaltato lo sguardo e si ha attenzione e sensibilità verso cose diverse. Molte giovani emergenti brave meritano spazio, così come è stato in passate edizioni, anche se poi spesso purtroppo le loro carriere non sono state lineari e fortunate come quelle dei loro colleghi uomini.”
È un rapporto che parte da molto lontano anche quello di Simonetta Salvetti, che a Cattolica ricopre anche il ruolo di Direttrice dei teatri e dei Servizi Culturali, con il Premio Gran Giallo di Cattolica. “Il primissimo incontro con questa realtà fu quando, dopo il diploma, cominciai a lavorare in biblioteca, e da allora me ne sono mai allontanata,” racconta.
Tutto nacque nel 1973 sotto l’ombrellone: “Dall’intuizione di Enzo Tortora e del responsabile dell’Ufficio Turistico locale che notarono quante persone in spiaggia leggessero gialli. Questo concorso ha il grande merito di avere elevato il genere per troppo tempo ingiustamente relegato alla serie B. Ora fa parte della storia del giallo italiano e qui sono passati tutti i più grandi maestri.
Da Corrado Augias ad Andrea G. Pinketts, passando per Bruno Gambarotta, Eraldo Baldini, Loriano Macchiavelli e Antonio Caprarica fino ad arrivare alle grandi donne del giallo di ieri e di oggi, Patricia Martinelli, storica direttrice di Diabolik e Ilaria Tuti, la scrittrice italiana più venduta all’estero, solo per citarne un paio.
Dirigere questa realtà è un onore,” racconta, “e credo sia fondamentale un ottimo gioco di squadra. Ho la fortuna di avvalermi di un meraviglioso team composto in gran parte da donne. I 50 anni del Premio non rappresentano solo un traguardo nel panorama letterario di riferimento
Ma 50 anni di grandi misteri irrisolti che hanno segnato la storia e la cronaca italiana, la narrazione di una penisola noir, il racconto di un paese di santi, poeti e scrittori di giallo.” Il Bellaria Film Festival ci sarà dal 10 al 14 maggio, mentre il MystFest dal 26 giugno al 2 luglio.