Con un concept rinnovato e la direzione artistica dell’attrice e autrice forlivese Eleonora Mazzoni, il festival sforzesco si configura come rassegna multidisciplinare. Tra anteprime assolute e prime nazionali, tavole rotonde e talk divulgativi. Con tanti ospiti dal mondo del cinema, del giornalismo, della scienza, della moda e della cultura.
Cinque gli appuntamenti all’interno del Festival sforzesco. Con la partecipazione e gli interventi di Paola Minaccioni, Emanuela Grimalda, Marco Martinelli, Piera Aiello, Concita De Gregorio. Amalia Ercoli Finzi, Maria Luisa Frisa, Filippo La Porta, Vittorio Macioce, Marianne Mirage, Lucrezia Eleonora Dell’Aquila, Chiara Montanari, Lucrezia Ercoli.
Una tre giorni forlivese che vuole restituire a Caterina Sforza un ruolo di primo piano attualizzandone le numerose innovazioni, in uno straordinario parallelismo tra storia e contemporaneità.
Donne e potere. Donne e bellezza. Donne e scienza. Questi sono i tre filoni attraverso i quali si snodano le tre giornate della manifestazione. La prima in Italia a svilupparsi attorno alla figura inesplorata ed ‘extra-ordinaria’ di questa donna infaticabile e pioniera in tanti campi del sapere. Dalla cosmesi alla medicina, dalla moda alla letteratura.
Tra le novità di questa terza edizione del Festival sforzesco troviamo il Villaggio allestito nell’area esterna adiacente i Musei San Domenico. Dalla Barcaccia fino a piazza Dante, che vede coinvolti una decina di ristoratori forlivesi con rivisitazioni contemporanee dei cibi medievali, tre Associazioni di rievocazioni storiche – Drago Oscuro, Famaleonis e Rosa dei venti – e 30 artigiani.
Un viaggio fra arti medioevali e rinascimentali, mercati artigianali, laboratori ed enogastronomia, per capire, gustare, ascoltare e conoscere, con l’obiettivo di nutrire lo spirito e sollecitare domande.