Questo affascinante mondo sotterraneo, legato a doppio filo con l’arte, la moda, l’architettura, il design, oltre a temi “caldi” come il femminismo e l’ecologia, è infatti percorso da una quantità insospettabile di estimatori, collezionisti, appassionati e curiosi, che hanno trovato in Frab’s – questo è il nome del negozio di Anna, prima online e poi anche fisico – la loro Mecca della rivista indipendente.
“La prima rivista di questo tipo credo di averla avuta fra le mani a una fiera a Bologna. Sono sempre stata appassionata di comunicazione ed editoria, sono anche giornalista, e le riviste indipendenti sono un prodotto insolito, non solo nel contenuto ma anche nella forma,” spiega Anna, che ci parla di Frab’s con un grande sorriso.
“Tutto è curato e ha livelli di qualità altissimi, dalla rilegatura al tipo di carta scelto. Gli alti costi di lavorazione e la qualità elevata dei contenuti giustificano le tirature ridotte, che ne fanno delle piccole opere d’arte. Queste realtà viaggiano a diversi livelli, dal locale al mondiale, e molto spesso sono in lingua inglese proprio per poter raggiungere il maggior numero di persone.”
Finora, in Italia, la possibilità di acquistare queste riviste era limitata. “In altri Paesi è molto più facile trovarle. Mentre qui, oltre alle fiere, c’erano veramente pochissime occasioni. Così, nel 2019, mentre lavoravo ancora in agenzia a tempo pieno, ho deciso che se questo servizio in Italia non c’era, lo avrei creato io. All’inizio l’idea era di aprire un negozio a Bologna, ma conti alla mano, sarebbe stata davvero dura. Allora ho aperto l’e-commerce e mi sono lanciata sui social. Ho dedicato tutto il mio tempo libero a questo progetto.”
La risposta al suo lavoro è così positiva che da novembre 2021 Frab’s è diventato anche un negozio fisico: “Quando ho visto che le cose funzionavano e che c’era la possibilità di farlo a tempo pieno, con Dario, il mio compagno, che mi supporta dall’inizio, ho deciso che potevo fare un passo in più, lasciare il lavoro e fare solo questo.”
Forlì non è la città in cui ci si aspetterebbe di trovare un negozio simile, ma anche per questo il progetto di Anna ha il suo fascino: “Sono nata in Basilicata, ma ormai è da più di 10 anni che vivo qui e considero Forlì la mia città. Inoltre, è bello sapere che nel mio piccolo contribuisco a farla conoscere come luogo legato alla cultura: tempo fa due ragazze sono venute dalla Calabria e, con la scusa di venirmi a trovare in negozio, si sono fermate qui in Romagna per qualche giorno, e così hanno avuto l’occasione di visitare luoghi che, fossi stata a Milano, avrebbero continuato a ignorare.”