Quattro realtà del territorio ci raccontano la loro storia di impresa, di famiglia e di legami, che li ha lanciati nel mondo della green beauty. Dall’intraprendenza di chi ha iniziato sperimentando formule nella cucina di casa, ai valori condivisi di tre amici, fino a chi ha scelto di investire nella propria terra per raccoglierne i frutti.
BeC
Tra i primi ad averci creduto è BeC. Azienda fondata a Forlì nel 1982 dalla coppia Elda Bedetti e Bruno Coliva, oggi annovera linee di prodotto sia per i centri estetici che per l’utente finale. Negli anni Settanta i due imprenditori, attivi nel settore edile, si dilettavano a studiare formule e a creare creme vegetali tra le mura di casa, affidandosi a un semplice robot da cucina.
Appurato l’interesse crescente per i loro prodotti da parte dei centri estetici olistici, Bedetti e Coliva hanno in poco tempo trasformato quello che era un gioco in BeC, una realtà che oggi conta 4 laboratori e tre linee vegetali.
Ad aver colto le redini sono stati il figlio Luca Valgimigli, oggi direttore scientifico dell’azienda green beauty, e sua moglie, l’amministratrice delegata Anna Muscoso. “Ho un ricordo molto nitido dei miei genitori che in cucina lavorano alle loro formule provenienti da tradizioni diverse come la medicina ayurvedica, quella cinese e l’aromaterapia, all’epoca sconosciute ai più,” racconta il professor Valgimigli, docente di Chimica Organica. “Sembra incredibile, ma è proprio nella cucina di casa che hanno preso forma prodotti che portano benefici medici oltre che estetici, obiettivo che continuiamo a perseguire ancora oggi, con l’aggiunta degli integratori alimentari naturali che hanno convogliato BeC nell’olimpo della cosmeceutica.”
Remedia Erbe
Dieci anni più tardi di questo inizio, nel 1992, è la volta di Remedia Erbe. A Quarto di Sarsina si sviluppa una piccola oasi felice grazie alla capacità visionaria di Lucilla Satanassi e Hubert Bösch e dall’amore che li unisce. Entrambi erboristi, studiosi e divulgatori del mondo delle piante, danno vita nel tempo a preparati erboristici e cosmetici.
“Qui è dove sono nata e cresciuta,” racconta la co-fondatrice. “Ed è il luogo dove volevamo coltivare delle piante che curano e da cui ricavare oltre a oleoliti e gemmoderivati anche creme, shampoo, olii e profumi, dando voce alle piante. È stata una pura scommessa credere in un podere così brullo e scomodo. Il terreno però ha riconosciuto la bontà del nostro animo e ci ha permesso di realizzare una prima pomata alla calendula e una crema per il viso alla camomilla.”
Il risultato trent’anni dopo sono 400 specie di piante coltivate (tra cui lemon grass e vetiver, originarie dell’India) che hanno dato via a più di mille preparati, merito di 35 dipendenti e 5 soci. Questi ultimi sono Lucilla e Hubert, i loro due figli Shanti e Shankara, e Salvatore, fratello di Lucilla. “Non mi aspettavo che i nostri figli continuassero su questa strada. Li abbiamo lasciati liberi di fare esperienze diverse affinché capissero quale fosse il loro posto nel mondo,” spiega, “ma loro hanno deciso di fare ritorno e di arricchire l’azienda agricola, Shanti come direttrice marketing e Shankara per la gestione della parte agricola.”
Gala Cosmetici
È la storia di tre amici invece quella di Gala Cosmetici, che produce a Forlì cosmetici naturali, vegani e biologici principalmente per conto terzi, tra cui Coop e NaturaSì, favorendo scelte etiche ed ecologicamente sostenibili. Temi cari a Patrizia Poggiali, Lorenzo Zanotti (presidente di Cna Forlì-Cesena) e Davide Fiumi, che quasi vent’anni fa hanno unito le proprie competenze e avviato l’attività green beauty. Poggiali è direttrice dell’area ricerca e sviluppo, Zanotti si occupa della parte di bilancio e finanza, mentre Fiumi della produzione e logistica.
“Nacque in noi l’idea di sviluppare una linea di cosmetici naturali con il 50% di materia prima equo solidale, e grazie al sostegno di Altromercato partimmo lanciando 40 referenze al cui interno inseriamo ancora oggi il massimo degli ingredienti naturali possibili, anche locali. La nostra sfida è infatti non vedere limiti all’utilizzo dei prodotti di Madre Natura,” spiega la dottoressa Poggiali. Qui l’80% dei ruoli strategici è affidato alle donne, motivo per cui l’azienda ha ricevuto da Coop il premio Close the Gap sulla parità di genere. Recentemente Gala Cosmetici ha anche trasformato il proprio statuto sociale in Benefit, impegnandosi a raggiungere obiettivi di miglioramento dal campo sociale all’ambiente.
L’Isola di Paolo
Infine, spostandoci sulle colline, Predappio fa da cornice a L’Isola di Paolo, un esperimento realizzato da Paolo Cirese all’interno della tenuta La Pandolfa, conosciuta per la produzione di vino, ormai alla quarta generazione, e portata avanti dal fratello Marco. Qui su 8 ettari si coltivano tutti gli ingredienti che danno vita a prodotti per la detergenza, creme, idrolati e olii essenziali green beauty.
“Mi trovavo in un periodo difficile della mia vita. Volevo darle una svolta ma non sapevo come,” racconta Paolo. “Vivevo a Roma e per riconnettermi con me stesso qualche anno fa decisi di trasferirmi nell’azienda di famiglia. La scelta fu azzeccata. Qui mi venne l’ispirazione per dare vita ad una linea di cosmetica completamente naturale, con ciò che la terra aveva da offrirci tra lavanda, timo, melissa, menta, estratti d’uva e melograno.” Il progetto è andato in porto, la natura si è messa al servizio di sé stessa.