Ne sa qualcosa Federico Cortesi, socio fondatore di Kazuma, negozio di ‘Comics, Games & Fun-Food’ approdato nel 2021 a Ravenna, dopo la prima apertura a Cesena nel 2018. Anche lui a 15 anni frequentava le fumetterie e veniva spesso preso in giro dai compagni di scuola. Ma allora tutto era diverso e le fumetterie erano semplicemente angoli riadattati di librerie.
Dopo essere stato designer e insegnante, con Kazuma ora Federico si sta prendendo la sua rivincita. Affiancato nella sede di Ravenna da un’altra socia, Valentina Campoli, e da Matteo Puletti (dipendente). Lui e i suoi soci ci avevano infatti visto lontano in quel lungo viaggio in Giappone, durante il quale avevano cercato di decifrare gli stilemi dell’affascinante e misterioso mondo orientale.
Kazuma è uno spazio di quasi 400 mq che racchiude l’intera essenza dell’universo dei fumetti e dei giochi. Inoltrandosi però in altri linguaggi e atmosfere per rendere questo luogo ancora più inclusivo e aggregante. Si passa quindi dai manga ai fumetti americani e italiani, dai giochi di ruolo alle light novel e agli artbook. Fino ai manuali per imparare a disegnare e ai set per costruire model kit…
E poi tutta una sezione è dedicata ai gadget, ai Funko Pop, alle Art Figures. Ma anche ai videogiochi e al cibo importato da Giappone, Cina, Corea e America. Una full immersion esperienziale in mondi paralleli, un viaggio virtuale e reale in altri stili di vita.
“Abbiamo scelto lo spazio più grande disponibile in centro a Ravenna per dare maggiore risalto ai prodotti e creare un’ampia zona dove i nostri clienti potessero incontrarsi e giocare,” rivela Federico Cortesi.
E prosegue: “Kazuma non vuole infatti essere solo un negozio ma un punto di aggregazione e riferimento per tutta la cultura che ruota attorno al fumetto e ai vari giochi da tavolo.” E la cultura è soprattutto quella giapponese. Un immaginario lontano, complesso e veloce che attrae bambini, ragazzi e adulti senza limiti di età. Spingendoli ad approfondire la loro conoscenza grazie anche alle molteplici attività promosse da Kazuma.
Come i corsi di lingua giapponese o di disegno, tenuti da Guglielmo Signora, editor di Star Comics e illustratore di Lupin. Ma anche presentazioni di libri come quello di cucina e cibo giapponesi ispirato ai film di Hayao Miyazaki. O quello sul sakè con annessa degustazione, intrecciando anche un legame con la città e il territorio.
Durante i weekend si organizzano tornei di carte e ogni giovedì il negozio apre anche la sera alle 21. Ma l’evento clou è la festa di compleanno di Kazuma che quest’anno si è svolta il 19 novembre. E che nel corso del tempo ha visto un’affluenza così straordinaria (sempre a ingresso libero) da spingere gli organizzatori a scegliere come location due padiglioni della fiera di Forlì.
Tra gli ospiti anche Giorgio Vanni, interprete delle canzoni di Dragon Ball e di altre famose sigle di film di animazione. Non c’è quindi alcun dubbio che stiamo parlando di una realtà culturale emergente, di cui anche gli insegnanti stanno prendendo atto, integrandola nel percorso formativo.
“L’anno scorso un insegnante ha dato infatti come compito delle vacanze ai suoi allievi la lettura di un fumetto consigliato da me. Mentre il liceo artistico di Ravenna tiene spesso da Kazuma lezioni di manga ai suoi studenti,” racconta Federico. A questo punto le contaminazioni tra oriente e occidente sono ormai inevitabili, tanto che perfino la Divina Commedia è stata ‘tradotta’ in manga.
“Un altro esempio emblematico è quello di Gou Tanabe. Che ha trasposto in manga i racconti dello scrittore e poeta inglese Lovecraft, apparentemente così lontani dalla cultura giapponese,” aggiunge il titolare del negozio.
In un pomeriggio qualunque i ragazzi cominciano ad arrivare. Entrano liberamente, salutano dando il cinque, si siedono ai tavoli. Sicuri che tra poco condivideranno il loro immaginario con altre persone con i loro stessi interessi e passioni. Con la loro stessa voglia di fare nuove amicizie, di creare community, in un ambiente in cui si sentono compresi e a proprio agio.