Così scherza Mila Della Dora, e continua con il suo racconto. “Ho iniziato a 5 anni e ho smesso con la mia prima gravidanza, poco dopo la mia nomina in comune, nel 2014. Ventidue anni di arbitro e il Sindaco non ha avuto esitazioni.”
Mila Della Dora è stata confermata anche nel secondo mandato, per la sua passione. “Credo molto nei valori dello sport: non porsi mai un limite nella vita è quasi il mio mantra, una lezione che dovrebbe essere lo spirito con cui si affrontano le cose.
Non bisogna fermarsi mai, nemmeno davanti a una sconfitta, ma ripartire e avere sempre un obiettivo. Lo sport mi ha sempre aiutato molto a livello personale”, continua Mila Della Dora. Forse è lo sport femminile che è spesso penalizzato e sottovalutato e mi batto anche per questo nel mio lavoro di amministratore”.
Lo sport è anche un ottimo veicolo di promozione di una città come Pesaro. Lo conferma Mila Della Dora: “La nostra strategia è sempre stata quella di investire molto. Sport e turismo sono un binomio vincente, anche rispetto alla crescita delle nuove generazioni, su cui puntiamo moltissimo”.
Dalla Coppa Davis ai campionati di ginnastica artistica, fino alle Final Eight, il pubblico, non solo pesarese, ha sempre risposto con entusiasmo alle manifestazioni sportive che si tengono in città.
“Se i ragazzi vedono che ogni fine settimana c’è un evento sportivo, sono molto invogliati e incuriositi: dopo la Coppa Davis si è registrato un boom di iscrizioni ai circoli di tennis, così come per la ginnastica artistica, senza considerare la passione innata dei cittadini per il basket e il calcio”.
Non è un caso che Pesaro sia al centro delle scelte di molti eventi sportivi di livello. “A volte occorre candidarsi e la competizione è sempre con grandi città italiane. Ma ormai Pesaro è entrata in una lista privilegiata, anche grazie alle strutture che possiamo offrire che, negli anni, ci siamo impegnati a consolidare.”