Mr Beto, un mondo di stile

di Alessandra Albarello, foto Lidia Bagnara
Il nuovo Atelier Di moda DAL SAPORE VINTAGE E INGLESE
Per scoprirlo, bisogna addentrarsi in una delle stradine che si diramano dal cuore della città. Si accede poi direttamente al negozio con una luce che, al suo interno, libera lo sguardo rivelando un’estensione inaspettata, impossibile da cogliere dall’esterno. Ecco, ci siamo.

Inizia appena varcata la soglia il sorprendente mondo di Mr Beto, alias Roberto Milano. Originario del quartiere di Ponte Nuovo a Ravenna, prima di aprire questo spazio in via Girolamo Rossi 26/A, Roberto Milano ha vissuto per molti anni a Londra. Una significativa esperienza nella moda e nell’abbigliamento (da qui il ‘Mr’, mentre ‘Beto’ è il nomignolo datogli dai suoi nipotini che non riuscivano a pronunciare bene il suo nome).

Poi è stata la volta di Casoli, un minuscolo e incantevole paesino medievale della Toscana dove, con alcuni soci, ha creato una specie di idilliaco albergo diffuso. Ma poiché nel nome c’è anche un destino (nomen omen) è in seguito approdato a Milano, aprendo nel 2020 un atelier di moda in zona Città Studi. Dopo due stagioni estive a Cervia con un temporary store è arrivato quindi il momento di ‘ritornare’ a Ravenna.

“Ravenna è sempre stata presente nella mappa dei miei luoghi preferiti, in cui volevo e dovevo ‘esserci’. Perché il mio legame con questa città non si è mai interrotto. Penso che la sua arte sia unica al mondo, ogni volta che la guardi rivela nuovi dettagli inaspettati. Personalmente, mi emoziona sempre Galla Placidia,” dice Roberto.

E proprio ispirandosi a Galla Placidia e alla Domus dei Tappeti di Pietra di Ravenna ha disegnato un tessuto esclusivo che utilizza per i suoi capi di abbigliamento, un tributo “a una delle città che mi ha aiutato.” Si respira un’aria un po’ da Swinging London o da Camden Town in questo luogo che si estende su una superficie di 100 mq.

L’atmosfera è vintage e le scelte cromatiche coraggiose. Pareti viola (viola e rosso sono colori irrinunciabili per Mr Beto) e carta da parati, poltroncine anni Venti e Quaranta. Sedie anni Cinquanta rivestite da un tappezziere di Milano con stoffe particolari che Roberto trova in giro per l’Italia.

“Questo spazio così ampio mi ha ispirato scelte diverse dal negozio di Milano, decisamente più piccolo. Avendo una passione per l’antiquariato, ho inserito pezzi di arredamento vintage. E, oltre all’uomo e alla donna, propongo ora anche abbigliamento per bambini dai 9 ai 24 mesi.”

E poi ci sono gli accessori, occhiali e bigiotteria. Ma anche tovaglie, copriletti, tovaglioli e articoli per la casa, tra cui una riproduzione di bicchieri anni Settanta. Tutto perfettamente coerente con lo spirito di Roberto Milano. “La mia filosofia è di avere la capacità di essere sempre se stessi e di far star bene chi porta i miei capi senza tempo. Li puoi indossare oggi, come tra dieci anni. Tutti gli accessori e gli oggetti che poi scegliamo devono far parte di ciò che siamo.”

Oltre all’antiquariato, la sua grande passione è la musica. “Colleziono vinili da quando avevo 15 anni, ascolto tutti i generi, perché penso che la musica sia soprattutto uno stato d’animo. Il negozio di dischi Jean Music Room, di fronte a Mr Beto, è infatti la mia rovina perché ci vado sempre a curiosare…”

Gli abiti disegnati da Roberto Milano vengono realizzati artigianalmente da un team di sarte e magliaie, in edizioni limitate. “Ad esempio, non oltre 11 pezzi per la giacca classica a due bottoni da donna. Cerco poi di rendere ogni capo unico aggiungendo sempre qualche dettaglio in più,” spiega Roberto. I dettagli, appunto.

Per Mr Beto sono importantissimi, anzi fondamentali. Tanto che ha curato personalmente sia l’arredamento dello spazio, sia la brand identity che passa anche attraverso il logo vagamente gotico, con un effetto di ‘gocciolatura’, creato da lui. E sono proprio i dettagli, su cui si sofferma continuamente lo sguardo, a catturare, a trattenere in questo negozio dove Roberto Milano ha ‘messo a terra’ tutti gli insegnamenti preziosi dei suoi ‘mentori’ inglesi.

“Da loro ho imparato a tenere sempre gli occhi aperti su quello che si fa e a guardare gli altri,” dice Roberto. Ma anche a guardare lontano, a progetti futuri (ancora segreti), mentre i sogni vengono relegati esclusivamente alla notte. “I sogni ce li abbiamo tutti, però, quando ci si sveglia, bisogna mettere i piedi per terra,” precisa. Uno stile così di nicchia è forse destinato solo a una clientela particolare? “Siamo tutti particolari,” risponde laconico Roberto Milano. Anzi, Mr Beto.

Mr Beto, un mondo di stile
Pubblicato su XX IN Magazine XX/XX, chiuso per la stampa il XX/XX/XX

Condividi l’articolo: