“Il Pac vuol essere uno spazio in cui si incontrano creatività, professionalità, esperienza e nuovi talenti. Un luogo di incontro e di espressione artistica e culturale. Dopo tanti anni di esperienza, avevamo il desiderio di creare un punto di riferimento. Per giovani che vogliono cimentarsi nelle professioni del teatro e dello spettacolo”.
Un’ampia sala, un palcoscenico, camerini, laboratori e strumentazione tecnica di alto livello, rendono lo spazio – situato a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro storico di Pesaro – in grado di accogliere sia corsi teatrali, differenti per fasce di età, che laboratori intensivi in public speaking, recitazione cinematografica, regia teatrale, dizione e lettura espressiva, scene e costumi, trucco teatrale, danza contemporanea, clown teatrale. A solo un anno dall’apertura, le iscrizioni alla scuola sono triplicate.
“I corsi sono raddoppiati,” proseguono Paola e Giampiero, “e si comincia a parlare del nostro spazio che in molti trovano accogliente. Ma quello che ci fa più piacere è che si sta riconoscendo uno ‘stile’. Anche se noi preferiamo chiamarlo un modo di affrontare la recitazione e la vita: un’apertura vera verso il mondo. Due elementi per noi sono fondamentali. Non diamo mai giudizi e cerchiamo di permettere alle persone di aprirsi, di lasciarsi andare alle emozioni con la propria sensibilità. Per noi insegnare vuol dire ascoltare i nostri allievi.”
Né Paola né Giampiero hanno mostrato i loro curricula per farsi pubblicità. Ma grazie a loro molti artisti hanno trovato la loro strada: Aldo Giovanni e Giacomo, Ale e Franz, Antonio Albanese, Geppi Cucciari e Fiorello, per citarne solo alcuni.
“Per noi le persone hanno tutte lo stesso valore, insegniamo loro come abbiamo sempre fatto. L’idea è quella di appassionare tanti giovani e offrire un’opportunità. Un punto di partenza che abbia solide basi e nulla da invidiare alle grandi scuole nazionali.”
Ma non solo. Da settembre a novembre, il Pac ha proposto anche un’interessante rassegna in collaborazione con Amat – Associazione marchigiana attività teatrali, intercettando le produzioni marchigiane, con attori, musicisti e registi del territorio, conosciuti e amati dal pubblico sia teatrale che cinematografico.
Il desiderio da parte di Pac, come spazio e come scuola, è infatti quello di sviluppare, divulgare e promuovere le compagnie teatrali delle Marche. Formando anche una rete di scambio e collaborazione con le altre realtà teatrali della regione.
“Abbiamo scelto queste compagnie e questi spettacoli che fanno anche parte della nostra storia, la nostra grande famiglia marchigiana.D al lavoro al Teatro Stabile delle Marche a quello del San Costanzo Show. Sono artisti con cui continuiamo anche a lavorare sulla scena, come per il Brancaleone, molti nati dal nostro lavoro sul territorio.”
E proseguirà anche nel 2025. “Non bisogna mai fare riposare troppo gli spettatori,” scherzano. “Si sta creando un bel pubblico e vorremmo continuare su questa strada, accanto agli spettacoli che nascono nella scuola. A dicembre faremo una mini rassegna natalizia, per bambini, ma non solo, e verso febbraio ripartiremo con la programmazione di nuovi spettacoli.”