Un panorama in cui si staglia a grandi lettere il nome di Salaroli, leader nel settore dei rivestimenti, dell’arredo bagno e dell’arredo casa. Una realtà oggi sapientemente guidata da Davide e Giancarlo, eredi del fondatore Francesco, un posatore capace di trasformarsi in capitano d’industria, abile a evolvere nel rispetto di una storicità costruita su qualità e professionalità.
“Abbiamo celebrato un anniversario significativo, per di più in un presente in cui la parola continuità non ha cittadinanza,” spiega Davide Salaroli. “Avere la stessa faccia, lo stesso nome e lo stesso marchio da 50 anni ci rende orgogliosi e ci permette di guardare al futuro con entusiasmo.”
Celebrato con amici e clienti nello showroom di via Balzella, lo speciale compleanno rappresenta più che un punto d’arrivo una nuova partenza. “E anche il momento in cui fare riflessioni approfondite, valutazioni ponderate. Negli ultimi trent’anni il mondo è radicalmente cambiato a grande velocità e oggi è indispensabile capire il mutamento della società e del linguaggio, le nuove tendenze. Sarebbe un errore imperdonabile per un imprenditore, a prescindere dall’età anagrafica, non intercettare questi cambiamenti.”
Cambiamento è anche sinonimo di ampliamento e diversificazione dell’offerta. “Dopo circa vent’anni dal debutto nel settore delle superfici, datato 1974, siamo entrati nel mondo dell’arredo bagno e dieci anni più tardi anche in quello dell’arredamento, che io e mio fratello sentiamo particolarmente nelle nostre corde.” Saldo punto di riferimento il Salone del mobile di Milano, là dove la moda si accende.
“Oggi vestiamo la casa integralmente, abbiamo i migliori brand a carattere nazionale e internazionale: Poltrona Frau, Cassina, Edra, Ernestomeda, Aerclima… Distribuiamo anche due nostri marchi quali Giada, nel settore dell’arredo bagno, e Hama, che significa casa in giapponese, nell’arredamento.” La soddisfazione più grande, “avere al nostro fianco persone fedeli al gruppo e alla nostra famiglia da quasi 40 anni.”
Utilizza il termine ‘persone’ Salaroli e non il più invalso ‘dipendenti’ che evoca distacco e subordinazione gerarchica. “Oggi in ambito imprenditoriale si assiste a un grande turnover. Le aziende chiudono o vengono cedute a fondi, spesso stranieri. Un amministratore delegato deve inseguire dei numeri per poi cambiare. Per noi continuità è un orgoglio e un vanto, al pari della reputazione costruita in tanti anni e della considerazione che il cliente ha nei nostri confronti.”
Tra i prossimi orizzonti due nuove aperture nel Centro-Nord Italia, condizionate tuttavia da un limite che è altresì una medaglia da puntare sul petto. “Salaroli è una grande sartoria che crea un prodotto su misura, lavorando sul dettaglio e non in modo standardizzato: possiamo pensare a un ampliamento solo se troviamo collaboratori all’altezza.
È semplice acquistare uno showroom a Modena o a Piacenza, ma a far la differenza sono sempre le persone. Sono in corso valutazioni in merito ad arredatori e location. È presto per andare in pensione e ritirarci su un’isola. Siamo pronti a proseguire il viaggio con la passione di sempre.” E a scrivere nuovi capitoli di una storia vincente.