Sitting Volley a Ravenna

di Massimo Montanari, foto Massimo Fiorentini
Ravenna tra le prime città in Italia con campioni come Blanc e Dalpane
Si avvia felice verso i suoi 70 anni il sitting volley, ovvero la pallavolo adattata e inclusiva, aperta agli atleti con disabilità fisiche affiancati da normodotati. Al 1967 risalgono le prime gare internazionali, al 1980 l’ingresso nel novero degli sport paralimpici, al 2015 l’avvio in Italia, al 2017 lo sbarco a Ravenna, tra le prime piazze italiane a conoscere questa disciplina. E il merito è di un piemontese, Federico Blanc, doppia laurea in ingegneria edile e architettura e un impiego nel campo delle grandi opere, che gli vale l’assunzione alla Cmc e in seguito il trasferimento a Ravenna. In quell’anno Blanc dà l’impulso per la nascita in città della PianoterRA, il progetto inserito nell’alveo dell’attività dell’attuale Porto Robur Costa 2030.

“A chi mi chiede qual è il segreto di questo sport,” rivela Federico sul sitting volley, “dico sempre: è il suo essere portatore di un messaggio esplosivo, di educazione all’uguaglianza e all’inclusione. Per me ha rappresentato un cambio di marcia nella mia vita dopo l’incidente che ho patito e le conseguenze che mi ha lasciato.”

Nel 2007, mentre è nello Swaziland, Blanc cade col parapendio e si frattura entrambe le gambe. Mentre, dopo molti interventi chirurgici, la sinistra riprende funzionalità, la gamba destra continua a dare problemi. Fino a contrarre un’infezione che metterà Blanc di fronte alla scelta estrema: scegliere l’amputazione dell’arto per riprendere il controllo della propria vita.

“Dopo quell’intervento ho cambiato continente, tipo di lavoro e casa.” racconta. “Da una cosa tanto brutta ho ricevuto una carica tanto forte da darmi l’energia per affrontare un anno intero di sfide e cambiamenti.”

Blanc si tessera per il Volley Club Cesena, che al suo interno ha appena accolto una neonata squadra di sitting volley, e pochi mesi dopo entra in nazionale per partecipare all’esordio italiano ai campionati Europei a Warendorf  (Germania), di cui diventa capitano.

Getta poi le basi per la diffusione e promozione della disciplina, coinvolgendo in questa passione ravennati doc come Stefano Margutti, Paolo Badiali, Marco Bonitta e Michela Guerra.

Oggi la PianoterRA è una bella realtà per il sitting volley con una ventina di atleti tesserati, “attiva sul territorio con esibizioni, tornei, campionati, ed eventi di promozione e diffusione” aggiunge Blanc. “Siamo entrati nelle scuole, nelle parrocchie, abbiamo portato questo sport nelle piazze romagnole e all’interno dei gruppi scout e abbiamo contribuito alla nascita e allo sviluppo di nuove realtà in tutta Italia.”

La PianoterRA è diventata anche protagonista di un progetto europeo organizzato l’estate scorsa e coordinato dalle Università di Siviglia e di Helsinki, dal titolo Promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Nel frattempo il club bizantino ha potuto festeggiare una doppia lieta ricorrenza.

Federico Blanc ha ritrovato a gennaio la nazionale azzurra, partecipando a un collegiale “con 18 atleti con cui riprendere i lavori di crescita e selezione dopo gli Europei in Turchia, che l’Italia ha chiuso al 13° posto. Ho avuto modo di conoscere le nuove leve e di riabbracciare vecchie conoscenze.”

E l’ultimo arrivato, Davide Dalpane, 18 anni, giovane promessa della pallavolo targata Porto Robur Costa che, dopo aver perso un braccio a causa di un incidente in moto, è ripartito proprio grazie alla PianoterRA ed è diventato il secondo ravennate a indossare la maglia azzurra.

“Davide è una forza della natura. Ha un’energia e una positività contagiosa,” dice di lui Blanc. “È stato un piacere poterlo aiutare a tornare in campo dopo l’incidente. Per me è stato un successo che mi ha stimolato a riprendere ad allenarmi con ancora più impegno.”

Il sitting volley a Ravenna raccontata da Federico Blanc – Ravenna 01/22
Il fondatore di PianoterRA, Federico Blanc, nel corso di una partita di sitting volley. Segue uno scatto di Blanc insieme alla giovane promessa della pallavolo Davide Dalpane.
La nuova stagione sta per cominciare e vedrà la PianoterRA impegnata nel campionato italiano e nella Coppa Rotary, un evento regionale che quest’anno diventa Campionato di promozione nazionale con una formula mista che prevede la presenza di almeno 2 donne e 3 disabili sempre in campo. E ovviamente tutti i giovedì sera, dalle 20 alle 22, ci si trova in palestra alla Montanari, “le cui porte sono sempre aperte per tutti coloro che vogliono provare le emozioni del sitting volley. A me ha dato tanto. Sto per superare i 45 anni, e non cambierei il mio passato, l’incidente, l’infezione e tutto il resto. Penso che forse avrei potuto avere maggiori soddisfazioni, ma so che posso dare e fare ancora tanto e non mi fermo. Ogni giorno la vita ci offre piccoli insegnamenti, continuare a imparare e a stupirsi è il mio piccolo segreto per vivere e non sopravvivere soltanto.”

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