“A chi mi chiede qual è il segreto di questo sport,” rivela Federico sul sitting volley, “dico sempre: è il suo essere portatore di un messaggio esplosivo, di educazione all’uguaglianza e all’inclusione. Per me ha rappresentato un cambio di marcia nella mia vita dopo l’incidente che ho patito e le conseguenze che mi ha lasciato.”
Nel 2007, mentre è nello Swaziland, Blanc cade col parapendio e si frattura entrambe le gambe. Mentre, dopo molti interventi chirurgici, la sinistra riprende funzionalità, la gamba destra continua a dare problemi. Fino a contrarre un’infezione che metterà Blanc di fronte alla scelta estrema: scegliere l’amputazione dell’arto per riprendere il controllo della propria vita.
“Dopo quell’intervento ho cambiato continente, tipo di lavoro e casa.” racconta. “Da una cosa tanto brutta ho ricevuto una carica tanto forte da darmi l’energia per affrontare un anno intero di sfide e cambiamenti.”
Blanc si tessera per il Volley Club Cesena, che al suo interno ha appena accolto una neonata squadra di sitting volley, e pochi mesi dopo entra in nazionale per partecipare all’esordio italiano ai campionati Europei a Warendorf (Germania), di cui diventa capitano.
Getta poi le basi per la diffusione e promozione della disciplina, coinvolgendo in questa passione ravennati doc come Stefano Margutti, Paolo Badiali, Marco Bonitta e Michela Guerra.
Oggi la PianoterRA è una bella realtà per il sitting volley con una ventina di atleti tesserati, “attiva sul territorio con esibizioni, tornei, campionati, ed eventi di promozione e diffusione” aggiunge Blanc. “Siamo entrati nelle scuole, nelle parrocchie, abbiamo portato questo sport nelle piazze romagnole e all’interno dei gruppi scout e abbiamo contribuito alla nascita e allo sviluppo di nuove realtà in tutta Italia.”
La PianoterRA è diventata anche protagonista di un progetto europeo organizzato l’estate scorsa e coordinato dalle Università di Siviglia e di Helsinki, dal titolo Promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Nel frattempo il club bizantino ha potuto festeggiare una doppia lieta ricorrenza.
Federico Blanc ha ritrovato a gennaio la nazionale azzurra, partecipando a un collegiale “con 18 atleti con cui riprendere i lavori di crescita e selezione dopo gli Europei in Turchia, che l’Italia ha chiuso al 13° posto. Ho avuto modo di conoscere le nuove leve e di riabbracciare vecchie conoscenze.”
E l’ultimo arrivato, Davide Dalpane, 18 anni, giovane promessa della pallavolo targata Porto Robur Costa che, dopo aver perso un braccio a causa di un incidente in moto, è ripartito proprio grazie alla PianoterRA ed è diventato il secondo ravennate a indossare la maglia azzurra.
“Davide è una forza della natura. Ha un’energia e una positività contagiosa,” dice di lui Blanc. “È stato un piacere poterlo aiutare a tornare in campo dopo l’incidente. Per me è stato un successo che mi ha stimolato a riprendere ad allenarmi con ancora più impegno.”