Silenzio. Entra sul palco con una frase che arriva dritta al cuore del pubblico: “Allora, Forlì?!” La sala si anima in un lungo applauso e il protagonista di questa storia, con sole due parole, si è già fatto amico tutto il pubblico.
Apparentemente una passione sembra radicarsi in noi del tutto casualmente, o che sia il destino a tramare per farci trovare l’àmbito favorevole in cui esprimerci.
È stata battezzata la regina del cappelletto dallo chef Antonino Cannavacciuolo, il suo talento per la cucina l’ha portata a conseguire il Leone d’Oro per meriti professionali, in occasione del Gran Premio Internazionale del Leone d’Oro di Venezia.
Dilatare la longevità fino a lambire l’immortalità: un obiettivo inseguito invano dagli scienziati. Un’utopia probabilmente destinata a rimanere tale. Un traguardo che in botanica è stato invece raggiunto attraverso un piccolo, grande, miracolo targato Forlì.
Adolfo De Stefani Cosentino è uno dei massimi esperti del settore automobilistico. A Ravenna tutti lo conoscono come titolare della De Stefani, concessionaria e officina autorizzata Mercedes-Benz, Smart e MG, ma in tutta Italia è noto anche per essere il presidente di Federauto, carica che gli è stata rinnovata nel marzo 2021 e che ricopre dal 2018.
Se Vasco dice che spacca allora davvero tutti zitti e buoni. Raffi, che fa rima con graffi, gli artigli li ha nel Dna di implume rockstar dall’esordio baciato dal sole.
Ripercorrendo la sua vita ammette che molte delle sue migliori idee le ha avute pedalando. Una passione quella per la bicicletta nata tra i banchi della scuola media.
Al turista che siede su una panchina in piazza Duomo a Firenze, con gli occhi colmi di meraviglia, può capitare di respirare un intenso quanto inatteso profumo di Romagna.