Sono Rita Pinto e Omar Zaghini. Proprietari di Roppongi (che significa sette alberi e che prende il nome da un quartiere di Tokyo) il sushi bar in Piazza del Popolo a Cesena che gestiscono dal 2018. E del nuovissimo Uki Uki dedicato allo street food giapponese.
Durante l’anno della pandemia il loro Sushi bar, grazie alle proposte di Omar, sushiman d’eccellenza, ha riscosso un enorme successo.
“Sono stati anni complicati,” spiega Rita. “In cui però la nostra cucina fusion è stata molto apprezzata. Tanto da consentirci non solo di crescere nel numero di dipendenti ma di reinvestire in un altro progetto che ci stava molto a cuore. Uki Uki.”
Il mondo di Uki Uki a Cesena è tutto estremamente kawaii (‘carino’ in giapponese). Non appena si varca la soglia della vetrina che si affaccia su Piazza del Popolo si viene immediatamente catapultati nella realtà vivace e simpatica di questa nicchia di Giappone. Un vero e proprio paradiso per gli appassionati del mondo nipponico e dei manga.
Uki Uki è un locale coloratissimo e delizioso. L’architetto Emanuel Fischer e il team di Senape Studio ne hanno seguito la realizzazione. Con questa espressione onomatopeica i giapponesi rappresentano il rumore che fa il cuore in trepidazione quando si è felici.
Aperto alla fine di febbraio, Uki Uki è il primo e unico fast food in Italia dedicato al Taiyaki. Un dolce giapponese a forma di pesce realizzato con una pastella simile a quella del waffle, che significa ‘orata al forno’. Ma che del pesce ha solo la forma.
La realizzazione di un sogno per Rita e Omar. “Anche dopo l’apertura di Roppongi c’era sempre in noi il pensiero fisso di come sarebbe stato entusiasmante aprire un locale di Taiyaki. E alla fine ci siamo riusciti”.
Omar e Rita amano tutto del Giappone e da anni studiano la cultura e la gastronomia di questo Paese. Con l’obiettivo non solo di coglierne i sapori tradizionali, ma anche spinti dal desiderio di generare contaminazioni originali.
Tutto ciò che è kawaii per Rita è estremamente affascinante. “Abbiamo in programma un viaggio in Giappone. Non vedo l’ora di scoprire Tokyo e di farmi catturare dalle bellezze di Osaka”.
Una passione per il Giappone che apparteneva a entrambi anche prima di incontrarsi. “Era destino che Omar ed io ci scegliessimo. Senza sapere del mio trasporto per il mondo nipponico, in occasione del nostro primo appuntamento Omar mi ha accompagnata al Wabi Sabi a Pesaro per assaggiare i piatti di un noto chef giapponese.”
Quella di Uki Uki è una proposta carina da vedere e dolce da gustare. Il Taiyaki, che da Uki Uki è fresco, può essere arricchito con ripieni. Come l’anko, la tipica marmellata giapponese a base di fagioli rossi azuki e zucchero. Oppure con varie creme o anche con la classica nutella.
Il formato più kawaii è sicuramente quello del Taiyaki Ice-cream. Un gelato in cui il cono è un Taiyaki a bocca aperta che viene farcito con l’originale gelato giapponese. Se l’originale è solo dolce, Rita ha anche osato la proposta salata. Una sorta di Tayaki burger.
“Quando abbiamo alzato la saracinesca,” racconta Rita, “pensavamo di incontrare l’apprezzamento dei più piccoli e degli adolescenti. Ci siamo resi conto che Uki Uki piace molto anche agli universitari e alle mamme. È per noi una grande soddisfazione. Anche se tutto questo lavoro ci porta ad avere poco tempo libero.”